GROTTAMMARE – Tre serate tre successi, con tanto di tutto esaurito alle 21.17 di domenica 14, come potete vedere nelle immagini. Così si può sintetizzare il successo della seconda edizione di “Juttenizie — Ghiottonerie nel Borgo”, che tra jazz e gastronomia, ha animato l’affascinante Grottammare Alta il 31 agosto, il 7 e il 14 settembre. L’evento è organizzato da Michela Galieni, patrocinato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune e dall’Associazione Paese Alto presieduta da Giuseppe Rivosecchi.
“Abbiamo avuto anche visitatori venuti dal nord, abbiamo avuto dei norvegesi, degli inglesi, tedeschi oltre a persone non solo dei paesi limitrofi, ma anche distanti come Ancona, Pescara, Macerata e Pesaro. Avendo collaborato con un evento Slow Food, sono venuti dei rappresentanti nazionale di quest’associazione”, sono state le parole di Giuseppe Rivosecchi ai nostri microfoni.
Per tre domeniche i visitatori, giovani nella maggioranza, hanno avuto modo di degustare sette portate presso altrettanti ristoranti del Vecchio incasato: il tortino alle verdure con vellutata di legumi presso Papa Sisto, il panino gourmet slow street food presso Frangipane, i gnocchetti dell’orto e i cappellacci del Papa presso M481 e Borgo Antico, la Tacchinella in porchetta con cuori di patata al forno presso l’osteria dell’Arancio, i formaggi con marmellata di mela rosa dei Sibillini presso Monfleurie e per concludere, la zuppa inglese presso la Salsamenteria San Giovanni.
Pietanze originali figlie del territorio marchigiano, accompagnate dal calore del jazz dei Maramao Swing duo, del Jetz lag Trio, della Cioccia’s Band, de “I Pepper and the Jellies”, senza dimenticare un tocco musicale autoctono dei Menestrelli Ermanna e Tonino.
Circa il futuro della manifestazione, Rivosecchi si è così espresso: “Per il futuro, l’Associazione Paese Alto Grottammare riconferma Juttenizie, ma oltre a Juttenizie ci saranno altri eventi, che colpiranno anche le stagioni fredde, oltre a preoccuparci sempre di più dell’arredo del borgo, di portare arte nel borgo, in tutti i modi e in tutte le sue forme”.