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Decennale della Corale Polifonica Giovanni Tebaldini

Don Vincenzo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel festeggiare il suo Primo Decennale (2004 – 2014), la Corale Polifonica Giovanni Tebaldini di San Benedetto del Tronto ha avuto la fortuna di incrociare gli anniversari di due importanti personaggi, Giovanni Tebaldini (150 anni dalla nascita) e Papa Pio X (primo centenario della morte), due amici che hanno lavorato insieme per la riforma della musica sacra, a cavallo tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento e che sono legati alla storia della Corale Tebaldini, la quale opera presso la parrocchia di San Pio X di San Benedetto del Tronto e, al momento della sua nascita, ha preso il nome dell’illustre musicista bresciano.

Il tutto si è concretizzato in un Convegno che si è svolto presso l’Auditorium Tebaldini, a San Benedetto del Tronto, sabato 13 settembre 2014, davanti ad un folto pubblico, competente e molto interessato. Tra le autorità presenti c’erano l’assessore Margherita Sorge per il Comune di San Benedetto, il presidente Piero Celani e il vicepresidente Pasqualino Piunti per la Provincia di Ascoli Piceno, il sindaco di Monsampolo del Tronto Pierluigi Caioni, il Presidente dell’Anbima Marche Nicola Fabbroni e il Presidente dell’Anbima di Ascoli P. Arsenio Sermarini.

Ha aperto i lavori la coordinatrice dott.ssa Margherita Sorge, assessore alle politiche culturali del comune, la quale, prima di introdurre i relatori, ha ricordati i meriti della corale Tebaldini, non nuova nel proporre alla città eventi importanti sul piano storico e culturale, come il Convegno del 2004 su “L’opera di Giovanni Tebaldini nel Piceno” e l’Intestazione dello stesso Auditorium a Giovanni Tebaldini.

Il primo relatore è stato il Presidente, Gabriele Lanciotti, che ha ricordato i momenti più belli ed emozionanti dei primi dieci anni di vita della Corale, come le esibizioni presso i maggiori santuari italiani, i concerti con le bande, l’organizzazione di concerti e rassegne corali e i numerosi concerti effettuati.

Magistrale è stata la lezione tenuta da Don Vincenzo Catani, parroco della parrocchia di San Pio X, sul Magistero di Pio X, che, all’inizio del suo pontificato, volle emanare il “Motu Proprio” sulla riforma della musica sacra, a coronamento di un ventennio di dure battaglie, portate avanti con coraggio e audacia, dall’Amelli, dal Perosi, dal Tebaldini e da altri musicisti di quell’epoca. Mons. Catani ha quindi sviluppato, con la perizia che gli viene riconosciuta, il magistero del papa, dividendolo in magistero dottrinale, pastorale, sociale e spirituale, delineando la figura di un papa pastore, simile all’attuale Papa Francesco, legato sì alla tradizione, ma a aperto a cogliere le esigenze del momento e a prevedere quelle del futuro.

I profondi rapporti di stima e di amicizia tra Tebaldini e Pio X, basati su una fede incrollabile, sull’amore per il bello e sull’interesse comune per la riforma della musica sacra, sono stati messi in risalto dal Maestro Guerrino Tamburrini, direttore della Corale e ideatore del Convegno. Attraverso gli scritti dello stesso Tebaldini, sono stati ricordati gli incontri fraterni e gli interessanti colloqui che Tebaldini tenne prima con il vescovo di Mantova Giuseppe Sarto, quindi con il cardinale di Venezia e infine con Papa Pio X, che nel 1906 volle gratificare la figura e l’opera di Giovanni Tebaldini, nominandolo “Cavaliere Commendatore dell’ordine di S. Silvestro”.

Rico9llegandosi alla musica polifonica sacra, ritenuta da Pio X e da Tebaldini come la più idonea, dopo il canto gregoriano, per la liturgia, il Prof. Paolo Peretti, docente di storia della musica al Conservatorio Pergolesi di Fermo, ha presentato il volume “Primo libro dei Mottetti” di Giulio Cesare Bianchi, stampato a Venezia nel 1620. Il volume, trascritto in notazione moderna con la realizzazione del basso continuo da Guerrino Tamburrini sulla stampa originale, conservata presso le Biblioteca tomistica di S. Alessio di Monsampolo del Tronto e, è stato edito dall’Anbima Marche.

Ha chiuso il Convegno la Corale Polifonica Giovanni Tebaldini, che, sotto la direzione di Guerrino Tamburrini, ha eseguito l’Inno alla Madonna del SS. Sacramento che Tebaldini ha composto a San Benedetto del Tronto nel 1944 per i Padri Sacramentini e il mottetto di G. C. Bianchi Alleluia! Joseph fili David, tratto dal volume presentato da Paolo Peretti. Entusiastiche sono state le reazioni del pubblico per l’importanza dei temi trattati dal convegno e per la qualità dei relatori.