Da Zenit
Papa Francesco nel chirografo consegnato al suo Inviato speciale per la celebrazione, il cardinale Ennio Antonelli, già arcivescovo di Firenze e presidente emerito del Pontificio Consiglio per la famiglia, Francesco afferma che “i vescovi, i sacerdoti, come pure i fedeli cristiani, renderanno grazie a Dio Onnipotente per i tanti benefici che nel corso degli anni il santuario si è degnato di concedere ai pellegrini per l’intercessione del famoso giovane santo, religioso della congregazione passionista”.
Il Pontefice si dice poi “pieno di gioia” per la consacrazione di questo luogo di culto “tra i più celebri dell’Italia e dell’Europa”, nel quale ogni anno “numerosi fedeli si raccolgono in preghiera molto devotamente chiedendo per se e per i loro cari i favori divini, confessano i loro peccati ottenendo la misericordia del Signore e partecipano con grande devozione all’Eucaristia”.
Tra questi sono i giovani, in particolare quelli malati, a recarsi in gran numero di anno in anno nel santuario “per implorare umilmente aiuto, protezione e conforto spirituale” a colui che è conosciuto come il “santo dei giovani”, “dei miracoli” e “del sorriso”.
In totale si calcolano due milioni di pellegrini all’anno nel santuario di Teramo, uno dei più grandi d’Europa. Oltre alla delegazione pontificia guidata dal cardinale Antonelli, alla cerimonia di consacrazione hanno partecipato anche il vescovo di Teramo-Atri, mons. Michele Seccia, il vescovo di Sanggau (Indonesia), mons. Giulio Mencuccini, il Superiore generale dei Passionisti, padre Joachim Rego, il Consiglio generale dei Passionisti, il Superiore provinciale dei Passionisti del settore centro-adriatico padre Piergiorgio Bartoli.
Presenti anche numerosi sacerdoti, religiosi, autorità civili tra cui il presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso, in veste ufficiale con il gonfalone della Regione, il presidente della Provincia di Teramo Catarra, il presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio, vari sindaci e autorità militari.
0 commenti