Di Alessandro Testatonda
Tratto dal nostro settimanale Diocesano l’Ancora
GROTTAMMARE – Dopo la pausa estiva e i campi, i capi del Grottammare 1 si sono subito rimessi all’opera per l’anno che viene – o meglio – il triennio che viene.
Sì, perché alla casetta Gianfilippo la comunità capi si è data appuntamento nei giorni 13 e 14 settembre per parlare ed elaborare il proprio Progetto Educativo, uno strumento di lavoro per rendere l’azione educativa verso i propri associati, più mirata,continuativa ed efficace. Essa rispondente ai bisogni reali dei giovani iscritti ad ogni gruppo scout.
Il Progetto Educativo che si sta scrivendo è stato articolato in tre aree di intervento principali e verranno affrontate e sviluppate anno per anno. La prima delle aree tematiche individuate è la famiglia.
Gli obiettivi fissati nel P.E. sono selezionati sulla base di una preventiva analisi dell’ambiente e del territorio in cui si opera e seguono ad un’indagine attenta sulle esigenze dei ragazzi e delle ragazze verso i quali si indirizza l’azione educativa.
Per questo motivo, nell’anno appena concluso, i capi del Grottammare 1 hanno somministrato ai genitori dei ragazzi un questionario che ha permesso loro di delineare un profilo globale dei ragazzi del gruppo e delle necessità loro e delle loro famiglie.
Questa analisi si è tradotta in obiettivi e gli obiettivi in proposte concrete per l’anno 2014 e che verrà presentato a tutti i genitori nella prossima riunione di novembre.
La Comunità Capi e le famiglie dei ragazzi scout, con l’occasione della scrittura di questo Progetto Educativo, hanno cominciato un percorso di reciproca scoperta e condivisione di obiettivi, valori e idee. Nella speranza che questo dialogo arricchisca la parrocchia e renda più efficace la nostra azione educativa, noi scendiamo dallo Scout Park pronti per un nuovo anno, carichi di entusiasmo e voglia di giocare al gioco dello scoutismo.
Questa analisi si è tradotta in obiettivi e gli obiettivi in proposte concrete per l’anno 2014 e che verrà presentato a tutti i genitori nella prossima riunione di novembre.
La Comunità Capi e le famiglie dei ragazzi scout, con l’occasione della scrittura di questo Progetto Educativo, hanno cominciato un percorso di reciproca scoperta e condivisione di obiettivi, valori e idee. Nella speranza che questo dialogo arricchisca la parrocchia e renda più efficace la nostra azione educativa, noi scendiamo dallo Scout Park pronti per un nuovo anno, carichi di entusiasmo e voglia di giocare al gioco dello scoutismo.