MARTINSICURO – Ieri a Martinsicuro il saluto commosso e partecipato alla maestra Sandra che improvvisamente ci ha lasciati domenica pomeriggio a seguito di un malore.
Nella Chiesa Sacro Cuore di Gesù, gremita di fedeli, il parroco don Patrizio l’ha ricordata come un’amica gioiosa, sempre sorridente, nonostante le fatiche della vita,una donna curata attenta alle persone, “chinata” sui bambini che amava immensamente.
L’Istituto Comprensivo di Martinsicuro perde un’insegnante che con competenza, esperienza e tanta passione ha trasmesso i valori fondanti del vivere comune a molti bambini di Villa Rosa e Martinsicuro,una donna che ha insegnato il sorriso col sorriso,l’affetto con le carezze,il rispetto con la professionalità. La preside prof.ssa Barbara Rastelli, tutto il corpo docente e il personale ATA si è stretto, nel dolore, accanto al figlio Gianmarco e alla famiglia tutta, ricordando il valore e lo spessore della sua presenza nella Scuola
In molti hanno voluto partecipare il loro affetto e la loro stima:i suoi alunni in primis accompagnati dai genitori, ex colleghi ed ex Dirigenti, il sindaco Paolo Camaioni e anche l’assessore alle politiche scolastiche Giulio Eleuteri.
Le colleghe della Scuola dell’Infanzia l’hanno salutata così
“Mi lascio in eredità alla Terra, per rinascere nell’erba che amo; se ancora mi vuoi cercami sotto i tuoi piedi..” ecco i versi di W. Whitman sono appropriati alla nostra cara Sandra, ora lontana,sì non morta,ma solamente lontana in un lungo viaggio!
E’ questo che direbbe:
– Cercatemi negli occhi di un bimbo che varca tremante il cancello della scuola!
Nel sorriso rassicurante di ogni insegnante!
Nel profumo di un fiore che io ho amato!
Nel mare,mio compagno fedele di tante giornate estive!Nel cielo a cui ho guardato un’infinità di volte!
In un filo d’erba umile e modesto!Ogni bicicletta vi parlerà di me,perché sapete quanto ho amato questo mezzo!
Quasi una mia appendice!
Lì sono io, non mi avete persa!
Questo direbbe la nostra cara collega!
Sappiate che la vita dei morti sta nella memoria dei vivi.
A noi che restiamo,resta il compito di tener vivo nella fede e nella speranza il ricordo di Sandra! Ci piace immaginarla che guarda dall’alto la sua scuola,le sue colleghe,i bambini vocianti,le mamme ansiose e,con il sorriso dolce,solare di sempre,approva ed è felice!In fondo non rattristiamoci :il bene della vita non consiste nella sua durata,ma nell’uso che se ne fa. Accade che molto spesso chi è vissuto a lungo, è vissuto poco!
Ti abbracciamo commosse, cara Sandra, e nell’augurarti buon viaggio, ti ringraziamo di essere stata nostra amica e collega!”
Sandra amava ed era amata. Incontrandola,per le vie del paese, non potevi evitare di salutarla,non potevi far finta di non vederla.
Sandra era una donna a colori,passionale ed appassionata. E il saluto della comunità martinsicurese oggi è stato così:appassionato!
Come recitava una delle preghiere lette “Grazie Signore perché ci hai donato Sandra; che la luce dei suoi occhi sia la forza per la sua famiglia e per i suoi amici e il suo sorriso l’esempio con il quale potrà continuare a guidare il cuore di ogni insegnante”.