Di Michele Rosati
GROTTAMMARE – La piccola chiesa di Santa Maria dei Monti si trova sulla sommità della collina, a circa 400 metri dall’antico borgo di Grottammare.
L’ex complesso conventuale è oggi conosciuto con il nome di “Oasi Santa Maria dei Monti”.
Della cotruzione del convento se ne occupò fin dai primi del 1600 Padre Nicola da Monteprandone, dell’ordine dei frati minori riformati (una delle famiglie francescane più grandi in quegli anni che in seguito, verso la metà dell’800 venne unita insieme alle famiglie degli osservanti, recolletti e alcantarini dando vita all’Ordine dei Frati Minori – Ofm). Padre Nicola potè prendere possesso della chiesetta intitolata alla “Madonna dei Monti”(una piccola cappellina presente in quel luogo già dalla fine del Trecento e dove tra 1580 e il 1583 si verificarono molti Miracoli – stando a quello che racconta fra Angelo Rocca – l’immagine della Madonna dipinta sul muro dell’antica chiesetta è ancora oggi conservata nell’abside, sebbene parte dell’affresco andò distrutto in un incendio) e di tutto il terreno circostante in un giorno preciso: il 14 luglio 1614.
Per celebrare quindi i 400 anni dalla presa di possesso della Chiesa e dall’inizio dei lavori per il Convento il nostro settimanale diocesano ha pensato di organizzare per il 4 ottobre (festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia) una strepitosa serata per far conoscere a tutti la figura del poverello di Assisi…andrà in scena al Teatro delle Energie di Grottammare “Forza Venite Gente” lo storico Musical di Piero Castellacci e Michele Paulicelli divenuto un classico del “Teatro Cristiano” grazie anche alla collaborazione del “Lido degli Aranci”.
A portare di nuovo in scena uno degli spettacoli a tematica religiosa più popolari di sempre, saranno i giovani delle parrocchie di Sant’Egidio alla Vibrata.
Non perdete l’opportunità di vivere in modo dolce, coinvolgente e poetico l’avventura umana e di fede di Francesco e Chiara d’Assisi.
Vi Aspettiamo sabato 4 ottobre alle ore 21.15 al Teatro delle Energie di Grottammare.
Il musical presenta alcuni momenti della vita di Francesco ed in particolare il rapporto con la vita, la morte, la natura, la gente. La storia prende forma da quando Giovanni (chiamato Francesco da tutti perché figlio di una donna francese – nel 1200 infatti gli abitanti della Francia venivano chiamati da tutti franceschi e non francesi come oggi) si spoglia nudo nella piazza di Assisi, si libera di tutti quegli abiti borghesi per indossare un semplice saio ricavato da un sacco di iuta. La figura di Pietro di Bernardone, padre di Francesco, diventa ben presto un punto focale dello spettacolo, incarnando in modo estremamente attuale il conflitto padri – figli: con lui prende vita la storia di un padre, del suo tormento interiore e della sua disperazione nel vedere un figlio che, secondo lui, impazzisce. Altro personaggio chiave è la “Cenciosa”,una ragazza povera di Assisi che vive di elemosina. Come tutti i padri autoritari, Pietro cerca in ogni modo di riportare Francesco alla ragione, con le sue suppliche e con la durezza. Un padre molto umano, un uomo che pur sbagliando, fa ciò che crede sia meglio per il figlio, non riuscendo a comprendere come qualcuno possa basare la propria esistenza sull’amore disinteressato…Soprattutto se quel qualcuno è il figlio per il quale, come ogni padre, aveva fatto grandi progetti e che con il suo comportamento bizzarro, non solo delude le sue speranze ma lo mette a disagio di fronte al paese. Insieme a Pietro da Bernardone animano la storia l’amica Chiara, “sorella Povertà”, la Provvidenza, il Lupo di Gubbio, la Luna, il Sole, l’Angelo Biondo, la Morte, gli Alberi, gli Uccelli e tanti altri personaggi ancora che, fra canti e balli, fantasiose allegorie e colori, ci accompagnano simbolicamente in questo percorso alla riscoperta di uno dei personaggi più affascinanti di tutti i tempi.
Vi aspettiamo, ingresso gratuito.