Nella foto Vito Mancuso con l’assessore alla Cultura del Comune di San Benedetto Margherita Sorge e il presidente del Circolo “Riviera delle Palme” Leo Bollettini
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un noto giornalista italiano definì San Benedetto del Tronto come “deserto culturale” dell’Italia. In risposta a tale provocazione, Giuseppe Lupi, noto Preside della nostra Diocesi scomparso alcuni anni fa, decise d’istituire un Premio che tre decenni dopo sarebbe diventato una delle inestimabili ricchezze culturali di San Benedetto e della nostra Diocesi.
Si tratta del Premio Letterario “Riviera delle Palme”, giunto alla XXXI edizione e organizzato dall’omonimo circolo culturale presieduto da Leo Bollettini. Tre decenni di un premio che ha visto tra i vincitori, illustri esponenti del mondo culturale italiano, da Piero Angela a Umberto Eco, passando per Antonino Zichichi e Piero Bevilacqua.
Anche quest’anno i premiati sono stati di grande spessore e hanno reso indimenticabile questa premiazione svoltasi nel pomeriggio di sabato 27 settembre presso la sala consiliare del Municipio sambenedettese. Infatti, per la prima volta nella trentennale storia del Premio, una coppia di fratelli ha vinto una delle due sezioni che lo caratterizzano. Sono Francesco e Gianrico Carofiglio, provenienti da Bari.
Gianrico, già magistrato e politico, è stato l’ideatore della Fiction “L’avvocato Guerrieri”, basata sul suo primo romanzo “Testimone Inconsapevole”, che fu presente otto anni fa nella cinquina finale del Premio sambenedettese. Francesco è un noto illustratore e architetto, nonché sceneggiatore e realizzatore di cortometraggi. Due fratelli baresi molto diversi tra loro che si sono aggiudicati la sezione “narrativa” con il romanzo edito da Rizzoli dal titolo “La Casa nel Bosco”, un viaggio nella loro memoria tra passato e presente.
“Sono molto contento di essere qui a San Benedetto del Tronto perché alcuni dei ricordi presenti in questo romanzo riguardano anche questa terra, luoghi delle vacanze estive che si facevano da bambini negli anni Settanta. Tornandoci ho rivisto la stessa quiete e la bellezza di allora ” sono state le parole di Francesco Carofiglio ai nostri microfoni.
La sezione “saggistica” ha visto la vittoria di Vito Mancuso, con il saggio dal titolo “Io e Dio, una guida dei perplessi”, edito da Garzanti, un testo in cui l’autore si rivolge alla fitta schiera di quanti affrontano l’antica e sempre nuova tematica della fede e del rapporto con Dio. “Un saggio in cui aleggia la presenza del mistero che disarmonizza l’intelligenza umana e la vela come nebbia” (tratto dalla recensione di Don Vincenzo Catani, ndr.).
Mancuso e i fratelli Carofiglio sono stati scelti grazie ad un’attenta selezione da parte dei membri del circolo, partita con due coppie da 10 testi economici e tascabili, fino alla scelta definitiva sotto l’egida dei docenti universitari Gastone Mosci e Uberto Magrelli, (altri componenti sono stati Eide Spedicato Jenco e Alberto Sensini, già direttore della Nazione, non presenti a San Benedetto, ndr.) che nel corso della cerimonia hanno posto delle curiose ed interessanti domande ai vincitori. Una scelta mirata che ha avuto l’apporto degli studenti delle scuole medie superiori del Territorio, dei docenti dei medesimi istituti scolastici, dei comitati di quartiere della città marchigiana e degli acquirenti delle opere finaliste presso l’apposita mostra mercato.
Altra novità di quest’anno è la presenza di un moderatore “di lusso”, rispondente al nome di Giulio Base, attore e regista di “Don Matteo” e “Padre Pio”, fiction che hanno fatto la storia della tv italiana. Base è il regista di “Mio Papà”, lungometraggio d’apertura dell’imminente festival del Cinema di Roma interamente girato nella nostra Riviera delle Palme.
Tra le autorità intervenute, da segnalare l’intervento del Presidente del Consiglio Regionale Vittoriano Solazzi, che si è soffermato sulla ricchezza della cultura, che non è tempo perso, ma tempo da guadagnare per il benessere di una comunità.
Dulcis in fundo, non abbiamo detto la cosa più importante di questo premio cui il Preside Lupi teneva particolarmente e che deve obbligatoriamente essere il fulcro di tutte le edizioni. Si tratta del concorso riservato ai giovani delle scuole, che ha visto la partecipazione di dieci ragazzi rappresentanti tre scuole del distretto. Un concorso che partendo dalla giovinezza vista da Bukowski ha visto la vittoria di Marina Zazzetta del Liceo delle Scienze Umane Luigi Mercantini di Ripatransone, che si è aggiudicata la borsa di studio voluta dalla famiglia Lupi.
Gli altri ragazzi premiati sono stati: Beatrice Patrizi sempre del Fazzini-Mercantini di Ripatransone, Beatrice Patrizi del Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto e il grottammarese Davide Clementi del Liceo Classico Leopardi sempre della città rivierasca.
Con questo diamo appuntamento all’edizione del 2015 del Premio “Riviera delle Palme”.
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