SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ ormai diventata una
consuetudine, anche se siamo giunti solo alla seconda edizione, ma di sicuro la
“Camminata di sudendre – Camminata del Santo Patrono” è un’esperienza che
colpisce non solo la salute ma anche l’animo delle persone. L’iniziativa dell’Unione
Sportiva Acli, che abbina attività fisica e fede, ha coinvolto più di 50
persone che si sono date appuntamento presso il Parco Gandhi nei pressi del
centro commerciale Smeraldo in via Manara e che dopo una camminata di oltre un’ora,
che ha permesso di ammirare le splendide zone e gli splendidi monumenti delle
parte alta di San Benedetto, si sono ritrovati presso la chiesa di San
Benedetto Martire dove hanno ricevuto la benedizione del vicario vescovile
Mons. Romualdo Scarponi. “ L’esperienza del cammino – dicono i dirigenti dell’Unione
Sportiva Acli delle Marche – è comune a molte culture, in ogni tempo e luogo;
essa è stata spesso associata a contesti religiosi o, comunque, di ricerca
interiore. A prescindere dal credo religioso, l’uomo ha da sempre cercato di
sviluppare la propria spiritualità, fin dall’alba dei tempi, ed il
pellegrinaggio è una delle pratiche predilette: elevare il proprio spirito ad
un livello superiore, che trascenda la materialità quotidiana, è la speranza
che conduce molti ad intraprendere questo percorso. Tale obiettivo è agevolato sia
dalla possibilità di concedersi del tempo per entrare in contatto col proprio
essere intimo sia dalla liberazione delle endorfine che si ha quando si pratica
una qualunque attività fisica: riflettere e camminare contemporaneamente è
dunque una pratica che consente di ottenere notevoli benefici”. All’iniziativa
erano presenti anche l’assessore comunale alla mobilità Luca Spadoni, il
presidente del comitato di quartiere Ponterotto Andrea Sanguigni, quello del
Paese Alto Guido Cantalamessa (impegnato anche nell’organizzazione della festa
patronale) ed il vice presidente regionale del Coni Marche Giulio Lucidi. Alla
realizzazione dell’iniziativa, che ha visto la partecipazione non solo di
cittadini di San Benedetto del Tronto ma anche di comuni limitrofi, hanno
contribuito anche Coop Adriatica, Regione Marche e ASD Punto Fitness.
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