SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso della settimana scorsa, i militari della Guardia Costiera appartenenti alla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio ed all’Ufficio locale Marittmo di Cupra Marittima, sono stati impegnati in un’operazione complessa a livello regionale denominata “Secundum Legem”; l’attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca è stata coordinata dalla Direzione Marittima delle Marche di Ancona.
I controlli effettuati sia a terra che in mare, esperiti nell’ambito del territorio delle Province di Ascoli Piceno e di Fermo, hanno avuto come obiettivi primari, il rispetto delle vigenti disposizioni per la pesca in zone vietate ed in particolare in prossimità della costa, la repressione della pesca e/o commercializzazione del novellame, la tutela del consumatore finale ed il rispetto delle disposizioni sugli scambi commerciali nazionali ed internazionali di prodotti ittici.
Le attività di controllo espletate nel corso dell’operazione hannoportato al deferimento all’Autorità Giudiziaria del titolare di un’azienda per detenzione e commercializzazione di prodotti ittici sottomisura, all’elevazione di sanzioni amministrative per un ammontare di circa 24.000 € per violazioni inerenti l’esercizio della pesca in zone vietate, etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici nonché al sequestro di 195 kg di pescato.
Inoltre sono state sequestrati 7 attrezzi da pesca tra i quali 3 draghe idrauliche e 4 rapidi.
L’attività di vigilanza e di controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera proseguirà anche nel corso delle prossime settimane.
1) Sanzioni San Benedetto del Tronto: € 5.166 – attrezzi sequestrati n. 1 draga;
2) Sanzioni Porto San Giorgio: 19.166 € – attrezzi sequestrati N. 4 rapidi e 2 draghe;
3) Prodotto sequestrato San Benedetto del Tronto: 69 kg di prodotto pescato;
4) Prodotto sequestrato Porto San Giorgio: 195 kg di prodotto pescato.
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