DIOCESI – Venerdì 17 ottobre, grande serata per i giovanissimi della diocesi, accompagnati dai propri assistenti parrocchiali ed educatori, presso il Teatro San Filippo Neri, al grido di “Stasera…mi butto?!”. Presenti i ragazzi delle parrocchie di Santissima Annunziata, Cristo Re, Madonna della Speranza, Madonna del suffragio, San Filippo Neri, Sacro Cuore, San Pio V e San Pio X.
Coraggio, paura e fiducia, queste le parole d’ordine dell’incontro organizzato, con grande impegno, dal settore diocesano giovani di AC, iniziato con la testimonianza dei delegati regionali giovani di Azione Cattolica, Luca Massacesi della diocesi di Loreto e Giacomo Antonelli della diocesi di Senigallia, che partendo dall’icona biblica di quest’anno “Coraggio sono io!”, Mc 6, 45-52, e dalle loro esperienze personali hanno parlato del loro coraggio, delle loro paure e della loro fiducia:”Nella propria vita è fondamentale rendersi conto che qualcuno più forte, con più esperienza, sta sempre al tuo fianco. E’ umano avere paura, ovvio che ci sia, ma non dobbiamo avere paura di “avere paura”, perché dopo di essa c’è la fiducia in un Dio che ti ama talmente tanto da non lasciarti mai solo in ogni avversità”, e ancora:”La bellezza del cristiano, è proprio questo riporre la fiducia in Lui. La paura passa attraverso il coraggio di muoversi, dobbiamo circondarci di persone, sacerdoti, educatori, amici che ci diano una parola di conforto, un sostegno, dopodiché siamo noi che dobbiamo sviluppare la fiducia in Dio”. Quindi ai ragazzi è stata mostrata una scena del film La Gabbianella e il Gatto, nella quale la gabbianella trova il coraggio di buttarsi e volare, e su questo spezzone si sono basati i laboratori preparati dall’equipe diocesana ACG. Divisi in 4 gruppi, i giovanissimi sono stati stimolati dagli educatori a tirare fuori le loro paure, a parlare di coraggio e di fiducia; ad ognuno di loro è stato consegnato un sasso a simboleggiare le loro paure, e sono stati invitati a buttarlo nel mare, rappresentato da un cartellone blu su di un secchio, per fare un atto di fiducia con il quale si è chiesto a loro di affidare le proprie difficoltà a Dio, e il “mare”, “magicamente”, ha restituito loro la sabbia nella quale i sassi sono stati trasformati: per volare dobbiamo osare, per superare le nostre paure dobbiamo fare un atto di coraggio per rivolgerci a Dio con fiducia; vedremo che in mano Sua le nostre paure si faranno piccole piccole e che sarebbe stato pericoloso rimanere ostaggi di esse.
A seguire un’abbondante cena gentilmente offerta dalla parrocchia di San Filippo Neri che ha mostrato una grande e generosa disponibilità nell’organizzazione di questo evento.
La serata è terminata con un momento di preghiera guidata da don Roberto Melone durante la quale i ragazzi hanno portato i sassi buttati nel “mare” ai piedi della pietra angolare che è Cristo, l’unica Pietra capace di sconfiggere le nostre paure!
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