SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Abbiamo intervistato Giancarla Perotti docente all’ISSR di Ascoli Piceno e all’IPSSAR di San Benedetto del Tronto, autrice di libri di tematiche religiose e filosofiche Consigliere Nazionale del G.R.I.S. (Gruppo Ricerche Informazioni Socio-religiose)
Ci troviamo a pochi giorni dalla festa di tutti i Santi e ormai da anni è sorto un fenomeno parallelo: Halloween. Qual’ è il suo pensiero a riguardo?
Per tanti anni mio marito ed io abbiamo assistito a tante celebrazioni di battesimi perché impegnati nella pastorale battesimale. Quando andavamo nelle case per la preparazione del sacramento, si dialogava molto con i genitori che avevano chiesto il Battesimo per i propri figli soprattutto sulla responsabilità che avevano di educarli alla fede della Chiesa cattolica.
Si leggeva insieme e si rifletteva sulla domanda che il celebrante avrebbe loro rivolto durante la celebrazione della prima parte del Rito (Rito dell’accoglienza): “Cari genitori, chiedendo il Battesimo per i vostri figli, voi vi impegnate a educarli nella fede, perché, nell’osservanza dei comandamenti, imparino ad amare Dio e il prossimo, come Cristo ci ha insegnato. Siete consapevoli di questa responsabilità?”
Nel secondo incontro, sempre per la preparazione al battesimo, erano presenti il padrino e la madrina. Anche con loro leggevamo la domanda che durante la celebrazione veniva loro rivolta: “E voi, padrini e madrine, siete disposti ad aiutare i genitori in questo compito così importante?”
Durante la celebrazione del Battesimo alla prima domanda i genitori, hanno risposto davanti a Dio e alla comunità “SI”. Anche i padrini e le madrine alla seconda domanda hanno risposto affermativamente.
E allora come mai la festa di Halloween dilaga e i nostri figli non celebrano la festa di tutti i Santi?
Riflettiamo tutti e poniamoci qualche domanda.
Come battezzati stiamo vivendo, secondo lo Spirito di Dio o secondo lo spirito del mondo? Ho parlato ai miei figli della vita dei santi? Credo nella vita dopo la morte?
Riflettiamo, perché la posta in gioco è grande: la nostra salvezza, la vita eterna.
San paolo scrive ai romani “non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.” (Rom. 12,2) Cerchiamo di aderire a questa esortazione dell’apostolo delle genti!
E quindi quale potrebbe essere la soluzione a questa sfida?
Fermarsi e riflettere. Rendersi conto che abbiamo pronunciato tanti “si”, abbiamo fatto tante promesse, ma non abbiamo mantenuto l’impegno preso. Beh, a questo punto l’atteggiamento più sensato è quello di chiedere perdono a Dio al quale abbiamo risposto i nostri “si” soltanto con la bocca e cambiare.
Perché no! Recuperare anche il tempo perso. Recuperiamo la nostra identità battesimale. Riprendiamo in mano la Parola di Dio, leggiamola, meditiamola, mettiamola in pratica. Il disegno di Dio e la sua volontà è che diventiamo santi, (1 Ts 4,3). Mi hanno sempre affascinato i libri che riportavano la vita di santi e posso dire che il loro esempio mi ha aiutato molto nella vita. Sono certa che presentare modelli di santità affascina anche i bambini, i giovani e gli adulti di oggi. Abbiamo lasciato i nostri figli davanti al televisore a vedere cartoni animati che hanno narrato storie horror, violente. Ora iniziamo a parlare loro del cammino da fare per arrivare alla santità: amare, perdonare, rispettare, non tener conto del male ricevuto e pregare, pregare incessantemente.
Halloween punta a distruggere le radici della nostra tradizione cristiana.
La festa di Halloween che cade proprio nella ricorrenza della solennità dei Santi e della commemorazione dei defunti, ci distrae dal riflettere, intorno a misteri importanti della nostra fede già citati.
Per la notte del prossimo 31 ottobre si stanno organizzando le feste in discoteca all’insegna del cattivo gusto, rappresentano una vera e propria esaltazione del macabro, in cui le persone indossano i costumi orribili e dissacranti, a volte anche offensivi nei confronti della religione cattolica.
E noi che ci cibiamo del corpo e sangue di Cristo come ci stiamo preparando in famiglia alla solennità dei Santi e alla commemorazione dei defunti? Con momenti di riflessione e preghiere o preparando costumi e oggetti adatti alla festa di Halloween?