Di Lauretanum
DIOCESI – Numerosissimi i partecipanti all’incontro introduttivo, tenutosi nella serata di lunedì 20 ottobre u. s. nella sala principale del complesso diocesano del Biancazzurro, a Ragnola di Porto d’Ascoli, nell’ambito del corso di formazione che gli Uffici pastorali della nostra Curia hanno messo in agenda per coloro che sono chiamati dai Parroci a collaborare più da vicino con loro in favore della liturgia delle nostre Comunità.
Più di duecentocinquanta, quindi, gli uditori, accompagnati da molti sacerdoti, della bella riflessione offerta dal nostro Vescovo Carlo sul tema della ministerialità laicale, che trova le sue origini all’indomani del Concilio ecumenico Vaticano II, proprio nel documento Ministeria Quædam del Beato Paolo VI, come apertura rinnovata e responsabilizzazione sempre più generosa dei fedeli alla vita della Chiesa, in ogni suo aspetto. Dopo una breve preghiera d’inizio, ed il saluto di don Luis Sandoval, Direttore dell’Ufficio liturgico della Diocesi e del relativo ambito pastorale, il Vescovo si è addentrato nella spiegazione di cosa sia un ministero, e anche poi nella chiarificazione di cosa esso non debba essere o diventare. Innanzitutto la ministerialità che la Chiesa ha rivalorizzato in questi decenni non è una sorta di “riserva” da sfruttare in mancanza di clero, ma un’espressione propria del laicato che, in forza del sacramento del Battesimo, è chiamato a cooperare con il ministero ordinato per il bene dell’intera compagine ecclesiale.
Inoltre esso non è dato per un esclusivo esercizio personale, quasi una sorta di investitura, che renda le persone dei super-fedeli, senza alcun riferimento all’assemblea celebrante, ma per un’animazione vera e propria delle diverse sue componenti, così da poter rendere protagonisti bambini, adolescenti e giovani, così come adulti e famiglie, anziani e malati. Diventa in questo modo manifestazione di quell’autentica carità cristiana, che accoglie, nel vero e profondo significato di questo termine, quanti l’invito del Signore convoca a partecipare al suo Mistero.
La preghiera di Compieta, a conclusione dell’intervento del Vescovo, ha chiuso questa serata di approfondimento, nel canto corale del salmo e nell’invocazione alla materna protezione della Vergine su questo cammino che, per quattro Lunedì, sempre alle 21, vedrà raccolti i futuri Ministri provenienti dalle diverse Parrocchie delle cinque Vicarie della Diocesi. Saranno alcuni sacerdoti diocesani ad avvicendarsi nell’offrire le meditazioni, rispondendo anche alle domande che i presenti vorranno loro rivolgere.
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