MONTEPRANDONE – Purtroppo diamo una notizia che è tra quelle che non vorremmo mai dare. Martedì mattina si sono introdotti dei ladri nella casa della Parrocchia Regina Pacis di Monteprandone.
Pubblichiamo lo scritto del parroco Don Pierluigi Bartolomei affinchè serva di riflessione: “Ai carissimi amici ladri che tra le 9.00 e le 9.45 sono entrati nella casa parrocchiale: mi spiace che non abbiate trovato i fantasmagorici tesori che sognavate, niente soldi e niente oro…mi dispiace, ma io vivo così!
Mi spiace ancora che per cercare tutto questo abbiate dovuto setacciare attentamente il mio guardaroba e che lo abbiate trovato alquanto poco alla moda e senza abiti di un certo valore… personalmente non sono molto esigente nell’abbigliamento!
Di questa bella visita, avete apprezzato molto il mio Ipad che era in camera, era il regalo dei miei amici per i miei dieci anni di sacerdozio, peccato fosse spento e peccato ancora che avesse il vetro rotto, così sarà difficile da usare ed eventualmente rivendere. Inoltre avete scoperto qualcosa di sconvolgente: che anche nella tana dei lupetti non c’erano soldi e apparecchi high tech, ma legno, carta, colla e strane figure di lupi, orsi, pantere e serpenti disegnati alle pareti… mi spiace che abbiate dovuto rompere la loro porta, se eravate così curiosi bastava chiedere. Cari fratelli ladri, avete sbagliato portone… ora che siete arrivati alla casa parrocchiale, lasciate in pace il nostro quartiere che già è stato fin troppo generoso con voi! Rispettate le nostre case con i nostri affetti più cari e le nostre fatiche! Non rubate e vi sentirete più uomini, perché vivere nell’ombra e fuggire è più da conigli che da esseri umani.
Vi saluto cordialmente insieme al mio cane Paco, che -come immaginavo- vi ha accolti festante, convinto che volevate giocare con lui.