Articolo dei componenti “SOS Missionario”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Da San Benedetto del Tronto siamo andati in 70, con l’autobus messo a disposizione dall’amministrazione comunale che ha anche aderito formalmente al Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace.
Con noi, i bambini della 5^B della scuola primaria B. Piacentini dell’ISC Centro di San Benedetto Tr. che hanno percorso solo l’ultimo tratto della Marcia, portando gli striscioni con i messaggi di pace dei ragazzi della scuola media M.Curzi. Al mattino si sono impegnati nelle attività di animazione in Piazza S. Francesco collaborando alla costruzione del grande murale dei Bambini d’Italia: “Abbiamo diritto di vivere in pace”.
Altre classi, delle primarie di Cupramarittima e Massignano, ci hanno affidato i loro striscioni che hanno contribuito a colorare il nostro cammino…
La partecipazione alla Marcia è stata proposta da S.O.S. Missionario, che da 50 anni è vicina ai fratelli più poveri del Sud del Mondo, per l’urgenza di riaffermare che la Pace va costruita e difesa ogni giorno e che le tante guerre che oggi si combattono, molte delle quali dimenticate (solo in Africa ci sono 25 conflitti di cui nessuno parla), provocano morte, dolore, disperazione. E’ in continuo aumento il numero dei rifugiati. Dalla Seconda Guerra Mondiale, mai così tante persone sono state costrette a fuggire.
Abbiamo marciato insieme, più di centomila, un fiume di persone giunte da ogni parte d’Italia, in un clima gioioso, sereno perché la MARCIA DELLA PACE, non è una corsa e non vince chi arriva fino in fondo. Il vero vincitore è colui che crede nella Pace e si adopera ogni giorno per costruire ambienti di pace, affinché tutti possano vivere in Pace.
In marcia anche don Luigi Ciotti “ La pace – ha detto – ha bisogno di speranza e la speranza ha bisogno di ciascuno di noi e prima di riformare il Paese bisogna riformare le nostre coscienze.. perché il problema più grave non è solo chi fa il male, ma quanti guardano e lasciano fare”.
Anche Papa Francesco ha fatto sentire la propria voce e il proprio sostegno: “La marcia della pace Perugia-Assisi sia un’occasione per un maggior impegno nella diffusione della cultura della solidarietà, ispirata ai valori morali e al servizio della persona umana e del bene comune“, ha detto in un messaggio inviato ai partecipanti, impartendo ai “presenti tutti la benedizione apostolica”. Il messaggio è stato letto dalla Loggia della Basilica dal vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino.