I progetti che risulteranno vincitori hanno la possibilità di ricevere un contributo fino a tremila euro. Gruppi formali o informali, che realizzeranno il progetto in collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana, hanno tempo fino al 31 dicembre per presentare la propria idea progettuale, che verrà valutata da una commissione e premiata a Roma nelle giornate del 31 gennaio e 1 febbraio 2015.
Raccogliendo alcune delle tante sfide che papa Francesco ha magistralmente lanciato con l’Evangelii Gaudium e sulle linee tracciate dai documenti congressuali del Mlac e assembleare dell’AC, il Concorso accoglierà le idee che riguarderanno tre ambiti, indicati nel bando: la creazione di reti sociali e fiduciarie nell’ottica dell’orientamento sia per chi cerca un accesso al mondo del lavoro o deve rientrarci; l’attenzione al sistema di norme e processi che regolano il lavoro in un’ottica di bene comune; la cura della creazione come occasione di sviluppo sociale e economico della comunità. Idee progettuali quindi capaci di generare reti e collaborazioni sul territorio tra le varie realtà sia civili che ecclesiali, con un occhio ai social per favorire la condivisione, la valorizzazione delle competenze e risorse del territorio, e la costante attenzione alle persone, di ogni generazione.
Il concorso è giunto alla nona edizione e ha permesso attraverso i circa cento progetti presentati da nord a sud dell’Italia di promuovere la cultura del progettare e una diversa visione del lavoro. In questi anni sono una trentina i progetti risultati vincitori, alcuni di loro hanno avviato concretamente dei processi comunitari e di sviluppo, passando alla creazione di attività lavorative, mettendo così a frutto l’esperienza avviata nella progettazione sociale.
Il testo completo del bando e il formulario per la presentazione del progetto sono disponibili sul sito del MLAC nazionale: http://mlac.azionecattolica.it/ e ulteriori informazioni si possono trovare sulla pagina Facebook con il video di presentazione