Di recente il presidente della Commissione della Pastorale sociale della Conferenza episcopale argentina, monsignor Jorge Lozano, vescovo di Gualeguaychú (Entre Rios), ha scritto una lettera in cui ha fatto una richiesta simile, con un forte tono di denuncia, per chiarire i casi dei bambini nati in una situazione di mancanza di libertà. “C’è stata una rete di silenzio e complicità che ha messo la museruola alla verità” afferma nella lettera mons. Lozano, ribadendo “l’obbligo morale” per quanti abbiano informazioni, di fornire i dati. “Siamo impegnati a continuare a cercare la verità con la certezza che ciò ci rende liberi” afferma mons. José María Arancedo, secondo la nota pervenuta a Fides. Il testo dello spot, che ha per titolo “La fede muove verso la verità”, riprende una dichiarazione dei vescovi argentini del novembre 2012. Ci sono ancora circa 400 famiglie che cercano i loro nipoti “regalati” o scomparsi durante il periodo del terrorismo di Stato.