A Potiskum, capitale economica di Yobe – uno dei tre Stati dove vige lo stato di emergenza a causa dell’inseurrezione dei fondamentalisti – i fedeli stavano celebrando la festività dell’Ashura quando l’uomo imbottito di esplosivo si è fatto saltare in aria ad una decina di metri dal palazzo dell’Emiro.
Poche ore dopo, si è verificato un violento assalto al carcere della città nordorientale di Kogi, a circa 100 km dalla capitale Abuja. Durante i tumulti, la prigione è stata parzialmente distrutta e 132 prigionieri sono evasi: di questi uno è morto, otto sono stati ricatturati, quattro si sono consegnati. Le autorità accusano forze esterne che avrebbero agito indisturbate per oltre tre ore nella notte di domenica.