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VIDEO La rinascita della Povera Costante Maria fondata da don Augusto De Angelis e da Giuseppe Ottaviani

GROTTAMMARE –  Ci troviamo a Grottammare Alta, nei pressi dei ruderi dell’antico castello. Quando minori erano i caseggiati e le immagini al massimo erano in bianco e nero, vi era un’istituzione molto importante per i giovani grottammaresi.

Si trattava della ’“Povera Costante Maria” nata dal lascito testamentario dell’allora Parroco di San Giovanni Battista don Augusto De Angelis e di Giuseppe Ottaviani, i quali hanno devoluto, tra gli anni 1874 e 1879, parte del loro patrimonio in favore della istituzione di una scuola finalizzata all’istruzione e all’educazione delle fanciulle povere di Grottammare compresa tra i sei ed i quattordici anni, sulla base della legge Depretis.

Tale istituzione si occupò di tale fine ininterrottamente fino al 1988, per poi adeguarsi alla normativa sulla scuola dell’obbligo e da qui iniziare la sua rinascita nel 2011 con il mutamento in fondazione di diritto Privato.

Il data 3 novembre 2014 si è compiuta definitivamente tale rinascita con l’apertura della nuova sede e dell’aula didattica, punto di partenza per una formazione scolastica, cristiana e di vita, utile a far trasmettere il sapere e l’educazione alle future generazioni.

Un ambiente molto tranquillo, immerso nel verde, quello che è stato inaugurato alla presenza della Cooperativa Sociale Capitani Coraggiosi, del Sindaco Piergallini, del Vescovo Bresciani e del Vescovo Emerito Gestori.

“Un istituzione che viene dal passato che ci dice alcune cose importanti: la prima la preoccupazione che dal passato ci viene per l’educazione, ancor più importante dell’istruzione; la seconda di salvare il passato, aggiornandolo alle situazioni nuove e custodirlo come memoria” così il Vescovo Bresciani nel corso della conviviale cerimonia d’inaugurazione.

Le parole del Vescovo Carlo hanno lanciato un importante messaggio rivolto ai presenti e ai giovani: quello di occuparsi assieme del bene comune, senza individualismi, augurando che tale centro possa contribuire notevolmente all’aggregazione delle generazioni future.

In seno alla fondazione ha presenziato anche uno dei suoi membri storici, Franco Lucadei, che ha focalizzato l’attenzione dei presenti sulla storia di una struttura che nel futuro contribuirà, grazie all’apporto del Comune, a migliorare l’apprendimento e la cultura dei giovani.

Per concludere il taglio del nastro, la benedizione del Vescovo Carlo e il rinfresco hanno caratterizzato questo importantissimo evento, che riporta alla luce definitivamente uno dei tanti simboli della “Perla dell’Adriatico”.

Nicolas Abbrescia: