MONTALTO DELLE MARCHE – Nel giorno in cui la Chiesa fa memoria di tutti i nostri fratelli e sorelle, che ci hanno preceduto nel pellegrinaggio terreno, la Comunità montaltese ha vissuto un forte momento di coesione e di fede ai piedi di un restaurato Crocifisso.
Da sempre, ai crocicchi delle strade, là dove la gente si incontra e sosta a salutarsi e a raccontarsi, la pietà popolare nei secoli ha collocato immagini sacre, custodite in edicole o piccole cappelle; nei punti più strategici, poi, questo posto era riservato all’immagine sacra per eccellenza, quella del Crocifisso, perché sollevando lo sguardo al Cielo, rappresentato in quella raffigurazione, i pensieri che si formulavano ai suoi piedi, potessero essere, come le parole e i gesti, responsabili e onesti. Esso veniva collocato il più delle volte al termine di una predicazione o di una missione popolare, anche proprio per ricordare la centralità del messaggio cristiano, e annunciare il kerigma con forza, anche in maniera plastica e artistica.
Il Crocifisso ligneo di Montalto, posto lungo la provinciale Cuprense, all’incrocio con via San Rocco e con il viale del Cimitero, quindi in un quadrivio, versava da tempo in condizioni non buone. Gli agenti atmosferici e l’usura del tempo avevano infatti logorato sia l’immagine del Cristo, che il baldacchino che lo sovrastava e lo copriva. Dalla generosità di un benefattore e la collaborazione fattiva e piena della Municipalità è d’improvviso (e oserei aggiungere provvidenzialmente) giunta al Parroco don Lorenzo, sul finire dell’estate, la proposta di un restauro, proposta subito accettata con gioia ed entusiasmo anche da tutta la popolazione. Così, a sole poche settimane di distanza dalla sua temporanea rimozione, nel primissimo pomeriggio del due novembre, il Sindaco, alla presenza di un folto gruppo di fedeli, ha presenziato alla ricollocazione definitiva del pregevole Crocifisso, accompagnata dalla preghiera del Parroco, che pur non procedendo alla Benedizione (in quanto l’immagine era già benedetta da diversi decenni…), ha iniziato proprio ai piedi dello stesso il pio esercizio della Via Crucis, meditando le stazioni lungo tutto il viale, sostando davanti alle quattrodici stazioni tradizionali e giungendo infine nella Cappella del Cimitero civico per la celebrazione della Santa Messa in suffragio di tutti i fedeli defunti.