Ad ogni buon conto, sono già iniziati i preparativi e c’è stata l’altro giorno una riunione con il direttivo della Confraternita dell’Addolorata, assieme al parroco Don Giorgio Carini. Tra i punti all’ordine del giorno, il prossimo restauro della “Bara” o meglio: del “Cristo morto”, restauro che sarà effettuato dalla Soprintendenza e inizierà subito dopo il Cristo morto di quest’anno. Si tratta di una statua di legno gessato risalente al ‘600, molto preziosa, a differenza della “bara” che risale all’800 e presenta un moderato valore artistico. Altri punti trattati hanno riguardato aspetti burocratici finanziari.
Possiamo anticipare che verrà costituito un codice fiscale della confraternita per mirare le offerte e donazioni utili all’organizzazione della manifestazione e soprattutto, al restauro del Cristo. Nel frattempo è stato costituito un gruppo facebook “Cristo morto Grottammare”, che sta raccogliendo già oltre 100 membri in continuo aumento, sul quale verranno postati gli aggiornamenti, i moduli per l’adesione alla sacra rappresentazione, informazioni utili, la storia, gli aneddoti ecc. .
Viene così utilizzata la moderna tecnologia e i social network per una manifestazione antichissima, che non vuole celebrare la morte di Cristo, ma la sua Resurrezione e vuole stare al passo con i tempi, per meglio coinvolgere i ragazzi e i giovani. Terremo aggiornati i lettori sull’iniziativa.