GROTTAMMARE – Venerdì 20 novembre nella chiesa di sant’Agostino al paese alto di Grottammare, il Vescovo Carlo Bresciani ha presentato il volumetto di Don Giorgio Carini sul matrimonio: “ …..il libro Lovestories di Don Giorgio – ha spiegato il vescovo – è avvincente, vivace, schietto. E’ un libro con i piedi per terra. In effetti dobbiamo riscontrare che sono diminuiti di 1/3 i matrimoni in Chiesa, ma secondo le statistiche sono diminuiti anche quelli civili. Perché il matrimonio è così temuto? Perché lo si idealizza troppo, ma la vita reale non è così.
La vita di relazione a due non è sempre una delizia, ma è una sfida. Lo idealizziamo ed eliminiamo la diversità, invece è proprio la diversità la vera bellezza. Il matrimonio non è narcisismo.
Quando l’altro non è l’immagine di se’, ma è l’altro, allora si va in crisi. In realtà, si ama solo se stessi.
Quando si ama se stessi non c’è posto per Dio. Per la Chiesa il matrimonio è fondato sulla diversità, sennò c’è il caos. E’ un Sacramento, ricordiamolo e vuole valorizzare la diversità nell’uguaglianza della dignità. Ma l’amore non è possesso, ma è un dono di sé all’altro.
L’amore di Dio ci chiama per metterci nelle mani dell’altro. C’è l’attrazione fisica naturalmente, ma non deve essere un “prendere” dall’altro, ma al contrario un “donarsi”, incontrare l’altro. C’è in effetti da imparare cos’è la relazione, non come imparare ad andare a letto insieme, ciò viene spontaneo tra un uomo e una donna, dalla notte dei tempi.
Non servono lezioni o “educazioni sessuali”. Scopo del libro di Don Giorgio è affermare la necessità della preparazione al matrimonio. Dentro quel Sacramento c’è Dio.
Non spetta solo al prete e alla Chiesa di preparare il matrimonio, ma a mio avviso si impara prima dalla propria famiglia di origine cos’è il matrimonio e dovrebbe anche essere un forte impegno della società. Il timore dell’impegno – ha concluso il Vescovo – porta verso altre strade, c’è la sfiducia, l’evitare di impegnarsi, non ci si consegna nelle mani dell’altro. Il fidanzamento è un tempo di Grazia. I giovani desiderano, anelano a relazioni stabili”. Don Giorgio ha aggiunto: “ Le famiglie sono di esempio e quando sono salde educano i figli a loro volta ad un matrimonio consapevole, ad una unione serena e matura” , ha raccontato alcune “storie”, alcune tristi e drammatiche, ma anche superficiali e simpatiche , ma soprattutto tutte reali, accadute nella sua parrocchia.
Ha raccontato esperienze personali di quando era un ragazzo, prima di diventare sacerdote, con delicatezza e sincerità. Giustino Perilli, l’editore teramano che ha dato i tipi al libro, ha aggiunto : “La nostra casa Editrice Palumbi cerca di dare modestamente il suo contributo per l’evangelizzazione. E’ una realtà laica, professionale. Noi promuoviamo l’editoria della speranza”.
Un volumetto, quello di Don Giorgio Carini, da leggere in giornata, che senz’altro fa riflettere e pensare, mai giudica e che può aiutare con delicatezza e sensibilità tanti a superare quei momenti di crisi che spesso, con le difficoltà e le tempeste della vita, possono minare un matrimonio. Da leggere.