SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono le ore 5.15 di martedì 2 dicembre, mi avvio verso il paese alto di San Benedetto del Tronto per raggiungere la parrocchia di San Benedetto Martire dove si celebrerà la novena in onore dell’Immacolata Concezione.
Al mio ingresso in Chiesa la navata centrale è già gremita di fedeli raccolti in religioso silenzio in attesa dell’inizio del Santo Rosario e della Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo Carlo Bresciani.
Durante l’omelia il Vescovo Carlo si è soffermato sulla figura della Madre di Dio in particolare (riportiamo alcuni passaggi): Maria è la strada sicura che ci porta a Gesù. Questo Figlio è stato generato da Maria per opera dello Spirito, quindi anche lei fu ripiena di Spirito Santo, il quale operò in lei.
Che cosa significa essere lo Spirito di Dio?
Noi sappiamo, attraverso la lettura delle Sacre Scritture, che Dio opera sempre attraverso lo Spirito, lo Spirito è colui che non dice neanche una parola, potremmo dire che lo Spirito è silenzioso. Il cristiano che è pieno di Spirito Santo è colui che opera per opera di Dio.
Quali sono le opere di Dio?
Il profeta Isaia le elenca [Is 11,1-10]: “si compiacerà del timore del Signore, non giudicherà secondo le apparenze”, è attento a giudicare, perché le apparenze ci portano a giudizi sbagliati, colui che è pieno dello Spirito di Dio se ne astiene. “Non prenderà decisioni per sentito dire, ma giudicherà con giustizia”, la prima giustizia è quella di dare a Dio ciò che spetta a Dio.
Maria ha detto sì, ha donato la Sua vita a Lui, mettendosi a disposizione della volontà di Dio. La violenza che c’è nel mondo è superata da Colui che possiede lo Spirito di Dio, creando la pace, essendo operatore di pace.
Maria fu operatrice di pace.
Anche noi possiamo essere operatori di pace, a partire dalle nostre famiglie; è sempre meglio una parola di pace che costruisce, piuttosto che dieci parole di violenza che distruggono.
Il Vangelo di Luca [Lc 10,21-24] spiega: “Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.” Dovremmo chiederci, dov’è la vera sapienza? è nella violenza?
È nell’ingiustizia? O è nella giustizia e nella pace?
I sapienti del mondo pensano che è buono essere ingiusti, perché così si avrà successo, ma così si sono create scontentezza, divisione e disparità. Maria ci indica una strada diversa, essere questi “piccoli” che ascoltano la Parola di Dio, e che diventano portatori di questa Parola dentro le proprie famiglie, nella giustizia, nella pace e nella fedeltà”.
Preghiamo per riuscire a costruire insieme delle comunità che nello Spirito della pace, imparino sempre più a volersi bene, ad ascoltare la Parola del Signore, come Maria ascoltò con fedeltà e disse semplicemente “sì, sia fatta la tua volontà”.
Dal suo si è nata la nostra salvezza.
Quando operiamo la volontà di Dio, compiamo sempre il bene, a noi e agli altri, alla Chiesa e al mondo.
Maria ci aiuti ad imitarla e che interceda presso il Padre le grazie di cui abbiamo bisogno, in modo che ci possano sostenere nella nostra difficoltà, nella nostra fragilità e nelle nostre sofferenze, perché non ci portino mai a dimenticare che siamo suoi figli.