“Non ho potuto fare altro che esprimere il dolore mio personale e di tutta San Benedetto a queste persone, in particolare alla giovane moglie e al figlioletto – dice il Sindaco – in questi frangenti non ci sono parole adeguate a confortare di una perdita così grande e improvvisa. La marineria sambenedettese e la città intera ripiombano nel lutto e nello sconforto e si allunga la lista di tragedie che la marineria locale ha dovuto sopportare. Il dolore è reso più acuto dalla vicinanza con le feste di fine anno e con il ricordo della tragedia del “Rodi” che avvenne il 23 dicembre 1970. Quel giorno, che noi dedichiamo a tutti i caduti in mare, dovremo aggiungere un altro nome”.
“I congiunti – prosegue il Sindaco – ci hanno raccontato che Livio era un giovane che amava questo lavoro, che aveva scelto di andare in mare nonostante i timori della famiglia. Un esempio, per un settore che affida sempre di più le proprie sorti a persone esperte ma sempre più avanti negli anni o a chi viene da altri Paesi. Che cosa sia accaduto ieri sera lo stabiliranno le autorità competenti, a me preme rilevare come anche questa tragedia sia da inserire nel lungo elenco delle morti sul lavoro e non saranno mai abbastanza le azioni che le istituzioni, con la determinante collaborazione degli imprenditori e dei lavoratori, devono mettere in campo per innalzare quanto più possibile il livello di sicurezza, anche con l’aiuto di strumentazioni adeguate e sempre più affidabili”.
“Rivolgo un augurio di pronta guarigione al marinaio superstite e, a tal proposito, mi sia consentito di ringraziare la Capitaneria di Porto e il suo Nucleo sommozzatori e tutti coloro che si sono subito mobilitati per prestare immediato soccorso all’imbarcazione in difficoltà”.
In segno di lutto l’Amministrazione comunale ha deciso di sospendere tutte le attività istituzionali.