San Pio ritiro

Di Barbara

DIOCESI – Come di consueto anche quest’anno i gruppi di preghiera di S. Pio da Pietrelcina presenti nella nostra Diocesi organizzano una mezza giornata di ritiro spirituale in prossimità del S. Natale e delle festività natalizie per vivere un momento intenso di preghiera e di riflessione sul mistero della venuta del Salvatore.

Programma
15,30 accoglienza – recita dei vespri – riflessione – breve intervallo
17,00 esposizione del SS.mo – Adorazione – Confessioni – S. Rosario
18,30 Santa Messa celebrata da Mons. Gervasio Gestori

Il ritiro spirituale è un momento importantissimo nella vita di ogni credente, uno spazio in cui ritrovarsi e ascoltare la parte più profonda di noi, sono momenti di ascolto e di preghiera il cui obbiettivo è scoprire la bellezza di avere Dio come Padre e Gesù come amico e salvatore. La teologia dell’Avvento ruota attorno a due prospettive principali. Da una parte con il termine “adventus” (venuta, arrivo) si è inteso indicare l’anniversario della prima venuta del Signore; d’altra parte designa la seconda venuta alla fine dei tempi. Il Tempo dell’Avvento ha quindi una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi. Il tempo dell’Avvento e di preparazione al Natale richiama ogni fedele a riflettere sul suo significato più profondo e cioè il rivivere l’attesa e la nascita del Cristo Salvatore, promesso da Dio e annunciato dai profeti. Vogliamo pregare per questo tempo di attesa del Messia che deve venire, che ci chiama a compiere la nostra missione giorno dopo giorno, andandogli incontro, spogliandoci delle difficoltà e problemi quotidiani, sicuri che Egli ci comprende e ci ama così come siamo.
Vogliamo pregare il Padre perché ci conceda, in questo ritiro spirituale, al nostro cuore quella semplicità che riconosce nel Bambino Gesù il Signore, proprio come fece S. Francesco a Greccio. Infatti si racconta che in quella notte quanti erano presenti all’evento di Greccio: “ciascuno se ne tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia”.
Erede spirituale di S. Francesco è proprio S. Pio, il quale era devotissimo anch’egli a Gesù Bambino e fu visto la notte di Natale con il Bimbo Divino in braccio. Scriveva ai suoi figli spirituali:”Il celeste bambino faccia sentire anche al vostro cuore tutte quelle sante emozioni che fece sentire a me nella beata notte, allorché venne deposto nella povera capannucia. Oddio, non saprei esprimervi tutto quello che sentii nel cuore in questa felicissima notte. Mi sentivo il cuore traboccante di un santo amore verso il nostro Dio umanato”. S. Pio, secondo i vari racconti dei confratelli, si preparava e viveva l’Avvento come la Quaresima, cioè con il sacrificio di sé. Infatti egli pregava molto anche durante la notte e si offriva come vittima. La sua spiritualità lo portava a unirsi a Cristo e a collaborare per salvare le anime.
Che il S. Natale ci illumini il cuore e rafforzi la gioia di condividere, sperare e rinnovare profondamente la nostra vita in Gesù che viene!

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