SAN BENEDETTO DEL TRONTO -.Provengono dai licei scientifici gli immatricolati che, in media, durante il primo anno di università, offrono le migliori performance ed i diplomati del Rosetti confermano la tendenza, collocandosi al primo posto in ambito provinciale ed in ottima posizione a livello nazionale per ciò che riguarda le scuole pubbliche e private ad indirizzo scientifico.
Cifre e percentuali sono di Eduscopio, progetto della Fondazione Agnelli che ha elaborato e pubblicato i dati relativi a tutta Italia forniti da due diverse fonti del Miur, Scuola in chiaro, che raccoglie i numeri relativi ai diplomati, e l’Anagrafe nazionale degli studenti universitari che passa al setaccio le scelte al momento delle iscrizioni e gli esiti universitari delle matricole.
Scorrendo le statistiche rese note da Eduscopio si scopre così che gli ex studenti dello scientifico Benedetto Rosetti, con il loro 81,56/100, sono i primi a livello provinciale per ciò che riguarda l’indice FGA, che riporta sulla stessa scala da 0 a 100 due indicatori, cui è attribuito uguale peso: “la media dei voti conseguiti agli esami universitari” ed i “crediti formativi universitari ottenuti, in percentuale sul totale previsto” il che indica “non solo quanti esami hanno superato gli studenti (velocità negli studi) ma anche come li hanno superati (profitto degli studi)”. Infatti i ragazzi del Rosetti, nel primo anno di corso, superano gli esami con la media di 28,08 ed ottengono il 79,11% dei crediti previsti. Ciò li pone anche al secondo posto all’interno del territorio delimitato da un raggio di trenta chilometri da San Benedetto, comprensivo quindi anche di molti istituti del vicino Abruzzo. Inoltre, il confronto con altre realtà dell’istruzione superiore scientifica in ambito regionale e nazionale conferma l’ottimo livello dei diplomati del nostro istituto.
I risultati delle matricole provenienti dal Rosetti sono confortati anche dal voto medio conseguito alla maturità, pari a 81,1/100, che egualmente pone l’istituto sambenedettese tra le prime scuole ad indirizzo scientifico a livello regionale.
Da sottolineare che i dati sono stati stilati valutando il comportamento di quasi 700.000 matricole nel triennio 2009/2010 – 2011-2012 con aggiornamento alla primavera 2013; infatti, afferma Eduscopio, “tenere conto di tre anni successivi fa sì che le scuole vengano valutate per la capacità educativa espressa da un numero maggiore di consigli di classe (insegnanti). La misura sarà dunque più realistica poiché meno dipendente dalle particolarità di una singola ‘annata’ di diplomati e/o di un piccolo numero di docenti”. Inoltre Andrea Gavosto, presidente della Fondazione Agnelli, sottolinea che “in media gli scientifici sono quelli che offrono i risultati migliori” e che nelle scuole superiori di provincia il più stretto rapporto “tra studenti, docenti e genitori” genera un livello più elevato degli immatricolati.
Eduscopio ha fotografato anche le scelte di questi ultimi in ordine alle aree disciplinari più gettonate ed agli atenei scelti. Oltre la metà dei diplomati del Rosetti si iscrive a facoltà di ambito tecnico (28%) e scientifico (22,6%), circa un quinto si indirizza all’area economico-statistica (13,7%) e giuridico-politica (8,7%), oltre l’11% sceglie il settore sanitario (5,9%) e medico (5,2%), l’8,3 % opta per l’ambito umanistico, il 5,2% per quello sociale e l’1,9% per le scienze motorie. Risulta quindi decisamente buona la percentuale dei diplomati del Rosetti che supera l’esame di accesso alle facoltà a numero chiuso, in particolare quello di medicina e professioni sanitarie. Le percentuali indicative delle sedi scelte per il prosieguo degli studi sono le seguenti: 29,1% Università Politecnica delle Marche di Ancona; 10,3% Università di Chieti; 6,6% Università di Macerata; 15,1% Università di Bologna; 6,7% Università Roma 1 La Sapienza; 32,2% altre università.
Le ottime performance dei diplomati del Rosetti, sono così commentate dalla Dirigente dell’istituto, la dottoressa Stefania Marini: “La ricerca della Fondazione Agnelli, offre spunti di riflessione sulla qualità delle scuole e rappresenta un contributo prezioso, per studenti e famiglie, per la scelta della scuola superiore giusta, a cui iscriversi per il prossimo anno scolastico.
Aver rilevato il valore dello scientifico tra i licei e gli ottimi risultati del Liceo Rosetti, mi riempie di orgoglio nel rappresentarlo e riconosce al corpo docente competenza, impegno e professionalità per la preparazione dei nostri ragazzi alle più alte dimensioni della cultura e del lavoro”.