A partire da metà gennaio, infatti, devono essere approntate le soluzioni tecniche sostenibili ed economicamente più vantaggiose per fronteggiare adeguatamente la situazione relativa all’abbancamento dei rifiuti, una volta esauriti i volumi di conferimento nella IV vasca della discarica di Relluce, temporaneamente autorizzati in base al decreto del Presidente della Provincia n. 20 del 2 settembre scorso.
L’Assemblea dell’Ata, dopo un ampio e costruivo confronto, ha approvato all’unanimità due indirizzi prioritari. In primo luogo di perseguire la soluzione di continuare ad abbancare i rifiuti reperendo ulteriori volumetrie all’interno della discarica di Relluce, predisponendo allo scopo un’ordinanza in deroga della Provincia con tutte le garanzie sotto il profilo ambientale e normativo.
In subordine, qualora si allunghino i tempi per l’acquisizione delle autorizzazioni e il necessario approntamento tecnico-operativo, di verificare la possibilità di abbancare i rifiuti presso la discarica “Geta” ubicata in località Alto Bretta di Ascoli Piceno. L’Assemblea ha dato inoltre come indicazione prioritaria di contenere il più possibile e, comunque possibilmente sotto i 100 euro a tonnellata, il costo di conferimento dei rifiuti.
L’organismo di indirizzo, costituito da tutti i sindaci della provincia, tornerà a riunirsi entro la prima decade di gennaio per adottare le decisioni operative definitive volte a superare tutte le complesse problematiche amministrative, ambientali, finanziarie e logistiche e gestire nel migliore dei modi il conferimento dei rifiuti nel 2015, in attesa degli indirizzi programmatici del Piano d’Ambito.