DIOCESI – “Educa i giovani col gioco, così riuscirai meglio a scoprire l’inclinazione naturale”.
Con questa frase di Platone, l’Equipe ACG, guidata dall’assistente don Roberto Melone e dai vice giovani Gabriella Cameli e Marco Sprecacé, ha voluto organizzare una giornata di gioco e divertimento per tutti i ragazzi della diocesi, durante le vacanze natalizie.
La meta scelta quest’anno è stata Roccaraso; prima tappa Acquaviva, per prendere i ragazzi della parrocchia di San Niccolò con il parroco don Alfredo Rosati, poi San Benedetto per prendere i ragazzi della parrocchia Madonna del Suffragio con quelli di Madonna della Speranza di Grottammare e Sacro Cuore di Martinsicuro, infine a Porto d’Ascoli per prendere i ragazzi della parrocchia di San Pio X. In quest’ultima tappa ad attendere i ragazzi, accompagnati dal vice Marco Sprecacè e da Silvia, Valentina, Andrea, Laura, Janet, Lorena e Michele, il Vescovo Carlo con la vice Gabriella Cameli che, pur non partecipando alla gita, hanno voluto incontare i giovani per un breve momento di preghiera prima dei saluti. Così, con la benedizione e l’augurio di una giornata di sano e gioioso divertimento da parte del Vescovo, è iniziato il viaggio verso Roccaraso, dove nemmeno le difficoltà trovate a causa dell’abbondante neve e della ricerca di un posto dove far scendere i ragazzi dal bus, hanno frenato la voglia di divertirsi: un giro sulla seggiovia per raggiungere le piste, tanti scivoloni, palle di neve, risate e selfie per poi pranzare e fare una sosta nella parrocchia di Santa Maria Assunta, dove i ragazzi sono stati ospitati dal parroco don Domenico e dal diacono don Riccardo, per un momento di riflessione sulle parole di Papa Francesco.
A seguire l’ultima tappa al Palaghiaccio dove esperti pattinatori e non, si sono scatenati sulla pista. Durante il ritorno, don Alfredo ha voluto invitare i ragazzi a compiere il gesto di benedire il proprio compagno di viaggio riprendendo l’episodio evangelico di Maria che visita Santa Elisabetta:”Fra di loro nasce un rapporto di benedizione che si trasmette anche ai figli che portano in grembo e questo è un invito, per noi, a benedire chi ci è stato compagno di viaggio, oggi, in autobus e anche nella vita”. Infine, ricordando che la preghiera, nella vocazione dell’Azione Cattolica, è rivolta soprattutto a custodire la paternità e il rapporto con il clero e in modo particolare con i pastori della Chiesa e cioè con il Vescovo, don Alfredo ha invitato tutti i giovani a pregare per il Vescovo Carlo e il Vescovo Emerito Gervasio che per la comunità diocesana sono entrambi una benedizione. Stanchi ma felici, i ragazzi sono scesi dal bus con la gioia nel cuore, quella gioia che viene dall’aver passato una giornata di sano divertimento, con un pizzico di preghiera che non guasta mai e tanti amici di quelli che, come ha voluto sottolineare don Alfredo, sono una benedizione di Dio!