Era giusto e doveroso iniziare la raccolta con il calciatore che più di ogni altro ha vestito la gloriosa casacca rossoblu: 415 le sue presenze in 13 campionati, dal 1960 al 1973, i primi tre in Serie B, gli altri in Serie C. “Paolo Beni – La bandiera” (questo è il titolo del quaderno curato da Michele Rossi ed edito dal Laboratorio Terraviva) ripercorre in 32 pagine la storia di un calciatore esemplare, mai espulso, corretto sia in campo che fuori, che ha segnato in maniera indelebile la storia del sodalizio sambenedettese e che dovrebbe essere preso da esempio dai ogni ragazzino che si avvicina al mondo del calcio.
Tantissimi gli aggettivi che i giornalisti hanno usato nel corso degli anni per definire le sue prestazioni, ma lo splendido ed eleoquente striscione esposto ogni domenica allo stadio Ballarin (“Paolo tu si na cosa grande”) li condensa tutti magnificamente. Molte le fotografie che accompagnano la cronologia precisa di tutte le sue 415 partite di campionato con la maglia della Samb – di cui una sola da tredicesimo – e la lunga intervista in cui Beni (papà di Roberto, attuale vice di Colantuono all’Atalanta) si racconta a cuore aperto, rivelando anche fatti inediti, oltre all’amore per la città che lo ha adottato.
Divertenti, infine, sono stati gli aneddoti raccontati, su sollecitazione del giornalista Carlo Di Giovanni, dai tanti ex compagni intervenuti a celebrarlo; eccoli in rigoroso ordine alfabetico: Dante Bendin, Giancarlo Bianchini, Nicola Bovari, Alfiero Caposciutti, Angelo Castronaro, Francesco Chimenti, Nicola Daleno, Sandro Minto (arrivato da Venezia), Vincenzo Pilone, Bruno Piccioni, Pierluigi Pucci, Nicola Ripa, Giovanni Romani, Maurizio Simonato, Arcadio Spinozzi e Nicola Traini (arrivato da Terni). Erano poi presenti altri tre ex rossoblu che, per ovvi motivi anagrafici, non hanno mai giocato con Paolo Beni: Massimiliano Manni, Maurizio Palladini e Bruno Ranieri. All’incontro hanno partecipato anche l’ex giocatore della Del Duca Ascoli Silvio Camaioni, che ha incontrato Beni in quattro sentitissimi derby, accompagnato per l’occasione dagli ex calciatori del Teramo Pica e Di Cristoforo.