I quadri sono state realizzati dal compianto prof. Piergiorgio Bamonti, grottammarese, docente di scuola superiore e amministratore comunale tra gli anni 80 e 90, scomparso cinque anni fa dopo una lunga malattia che, però non gli aveva impedito, se non solamente negli ultimi tempi, di continuare a dedicarsi alla sua grande passione, la pittura. Piergiorgio Bamonti, ha lottato con forza sovrumana per quasi vent’anni contro la sua malattia sostenuto da una fede straordinaria e dall’amore per il bello, per la natura, per l’arte, per la vita. Per anni ha partecipato attivamente alla vita politica e sociale della sua città, mettendosi al servizio della comunità e ha coltivato la sua passione per la pittura realizzando numerosissime opere che parlano di lui, della sua visione del mondo, dell’uomo e dell’ambiente circostante di cui cercava di svelare i misteri nascosti, invisibili agli occhi degli uomini comuni. I dipinti di Bamonti, infatti, trattano vari temi e ripropongono vari generi artistici proprio perché raccontano le varie fasi della vita dell’autore, come il titolo stesso lascia immaginare.
La mostra resterà aperta nei giorni dal 16 al 18, dal 23 al 27 e 30-31 del mese di gennaio e il primo febbraio, con orario 17-20 e 21-23.
L’ingresso è libero e i visitatori che ne faranno richiesta ai familiari potranno ricevere in dono l’opera scelta tra quelle esposte. L’obiettivo è di sottrarle alla distruzione o alla dimenticanza dando ad esse la possibilità di resistere al tempo.