Di Lauretanum
MONTEDINOVE – Come già nei mesi precedenti, si è svolto Giovedì u. s., nel Santuario di San Tommaso di Canterbury a Montedinove, accolti dalla cortese ospitalità dei Frati Minori Conventuali, la Scuola della Parola guidata dal suo competente direttore, Padre Giancarlo Corsini, Ministro provinciale della Fraternità francescana, giunta già al suo terzo appuntamento in questo secondo Giovedì del mese di gennaio 2015. Ripercorriamo le tappe fondamentali di questo incontro, che ripercorre in sintesi i momenti della Lectio Divina, con le sue caratteristiche. All’inizio si invoca sempre lo Spirito Santo, attraverso la significativa e bella Sequenza che contraddistingue liturgicamente ogni anno la Solennità della Domenica di Pentecoste. Quindi uno dei sacerdoti presenti, di solito i Parroci che accompagnano i loro fedeli a questo prezioso appuntamento di confronto e di studio della Parola di Dio, che quest’anno si tiene, come suggerito e richiesto dal nostro Vescovo Carlo nelle indicazioni per l’Anno pastorale in corso, sulla Prima Lettera ai Corinzi di San Paolo Apostolo, ricalcando la tematica del predicare Cristo Crocifisso, fulcro della Fede cristiana, proclama il brano che verrà poi approfondito dal relatore. In questo terzo incontro Padre Corsini si è soffermato sui ventuno versetti del capitolo quarto della stessa Lettera, che affrontano la tematica dell’apostolato come difficile condizione di vita rispetto al mondo, ma come strumento dell’annuncio essenziale della Passione e della Morte del Signore, già a partire dalla propria esistenza: questo genera la testimonianza e fa sgorgare la Fede nel cuore di chi ascolta, ed accoglie l’annuncio.
Paolo nelle cosiddette “ammonizioni” degli ultimi otto versetti rivendica infatti a sé la paternità della Comunità cristiana corinzia, proprio perché è stato lui a generarla in Cristo, attraverso la potenza del suo Vangelo. A chiudere il tempo dedicato alla riflessione del Ministro provinciale sempre una preghiera da pregare insieme, che diventa anche stimolo al personale impegno nella quotidianità, che poi deve scandire il tempo che intercorre fino all’incontro successivo: questo Giovedì è stata la celebre “Preghiera sul rogo” di San Policarpo, Vescovo di Smirne, che ringrazia il Signore per il dono del Martirio, di cui lo ha giudicato degno.
Una toccante orazione sacerdotale, che ha rinnovato coi presenti l’appuntamento al prossimo mese di febbraio.