Anne Brasseur, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), ha chiesto al presidente della Duma russa, Sergey Naryshkin, la sua assistenza nel garantire il rilascio urgente della detenuta ucraina Nadiya Savchenko, “in tempo utile per consentirle di essere presente all’apertura della sessione di gennaio dell’Assemblea il 26 gennaio”, come membro della delegazione ucraina, in quanto eletta al Parlamento nazionale, Verkhovna Rada. Pilota di caccia e capolista del partito Batkivshchyna alle elezioni dello scorso 26 ottobre, Savchenko è stata arrestata dai filorussi, consegnata alla giustizia di Mosca e divenuta eroina della resistenza ucraina. In una lettera inviata ieri a Naryshkin, la presidente Apce ha sottolineato la criticità delle condizioni di salute di Nadiya Savchenko in seguito al suo sciopero della fame, e ha chiarito che il protocollo di Minsk sottoscritto da Russia e Ucraina prevede “l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi e delle persone detenute illegalmente”. Di qui la richiesta di un intervento con le autorità per assicurare il suo rilascio urgente “ai sensi del protocollo di Minsk o per motivi umanitari”. “A meno che non si risolva rapidamente – ha concluso Brasseur -, questo è un problema che continuerà ad avvelenare le relazioni tra Russia e Ucraina e a mettere in pericolo la vita di una giovane donna”.