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Piccolo Fiore di Betania e l’importanza di stare con Gesù per annunciarLo!

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ACQUAVIVA PICENA – Venerdì 23 gennaio, le suore del Piccolo Fiore di Betania hanno festeggiato il 140° anno dalla nascita del loro fondatore, il Servo di Dio Raimondo F. C. Mascarenhas.

A celebrare la messa il Vescovo Carlo, che durante l’omelia ha parlato della chiamata del Signore per tutti i cristiani: “Il vangelo di Marco appena letto, ci dà una prospettiva di speranza e di futuro, speranza riposta nell’intervento di Dio in favore del suo popolo; il brano ci presenta l’inizio della predicazione di Gesù con la chiamata dei dodici apostoli, quindi l’inizio della realizzazione della promessa di Dio attraverso ministero pubblico con il quale Gesù ha stipulato la nuova alleanza e che si concluderà con il mistero pasquale di morte e risurrezione.
Gesù “chiamò a sé quelli che voleva”, questo vuol dire che la scelta viene da Dio, poi noi rispondiamo.
La chiamata del Signore è sempre sorprendente, neanche i genitori possono stabilire la chiamata dei loro figli, la loro vita; ognuno ha la sua chiamata da Dio secondo le proprie caratteristiche personali e secondo anche il progetto di Dio a cui tutti siamo chiamati a collaborare.
Per cui il fondatore della congregazione del Piccolo Fiore di Betania, Mascarenhas, ha avuto la sua missione, è stato chiamato da Dio per un progetto particolare nella sua Chiesa, realizzato attraverso il sacedrdozio e come fondatore dell’istituto religioso. La prima vocazione a cui siamo chiamati è quella di stare con Lui, Gesù, infatti, chiama gli apostoli “perché stessero con Lui”: noi siamo troppo abituati a pensare alla vocazione come un fare, ma se il fare non viene dallo stare, dall’essere con il Signore, allora le cose non sono quelle che Lui vuole.
Bisogna prima stare con il Signore che vuol dire ascoltare la sua Parola, seguirlo, vivere come Lui ha vissuto, per poi andare a predicare. Abbiamo tutti una missione, ogni cristiano è chiamato a predicare: i genitori sono chiamati a predicare nell’educazione cristiana dei figli, le suore sono chiamate a portare la presenza della carità di Cristo nella realtà del mondo, gli apostoli sono stati chiamati per annunziare il vangelo in tutto il mondo e a tutte le genti. Il cristiano è colui che sta con Cristo e che annuncia Cristo, prima con la sua vita, perché sta con il Signore, e poi con la sua Parola, perché da cristiani non dobbiamo lasciarci chiudere la bocca nell’annuncio del Signore Gesù e non dobbiamo neanche essere troppo timidi nel dire la nostra fede, nel dire la grandezza e la gioia della nostra fede.
I modi per annunciare Gesù sono tanti: c’è chi predica dal pulpito, come i sacerdoti, c’è chi costruisce cristianamente la propria famiglia ed educa cristianamente i propri figli, c’è chi vive nella realtà sociale ed economica portando lo stile di vita di Gesù che è per il bene dell’umanità”.

Il Servo di Dio Raimondo F. C. Mascarenhas, nacque il 23 gennaio 1875, in Mangalore, India, e venne ordinato sacerdote il 4 marzo 1900.
Fu un uomo con una profonda esperienza di Dio, lungimirante e di grande intuizione; diede grande importanza alla missione di condividere l’amore di Dio specialmente con i poveri, quindi, leggendo i segni dei tempi fondò la Congregazione delle Sorelle del Piccolo Fiore di Betania il 16 luglio 1921 a Bendur, dando la possibilità a coloro che erano desiderosi di rispondere alla chiamata di Dio alla vita religiosa, di soddisfare i bisogni della cura pastorale dei fedeli e dell’istruzione dei bambini nelle zone rurali, specialmente delle ragazze. Molto conosciuto come pastore compassionevole, buon oratore, uomo di preghiera, efficiente amministratore, esperto pedagogista e scrittore, fu Vicario Generale della Diocesi di Mangalore dal 1931 al 1941, arrivò con la sua missione in luoghi impervi dove nessuno aveva mai provato ad andare, mentre portava avanti nuove iniziative. Per il suo prezioso servizio ricevette un riconoscimento da Papa Pio XII. Morì il 23 dicembre del 1960, all’età di 86 anni; è stato dichiarato Servo di Dio il 3 giugno 2008 dal Vescovo di Mangalore Aloysius Paul D’Souza, primo passo verso la beatificazione e la canonizzazione.

Il piccolo Fiore di Betania conta nella nostra diocesi due sedi: quella di Acquaviva Picena con sr Isabella, sr Jolinta e sr Alphonsine e quella di San Benedetto del Tronto, presso la Caritas, con Suor Tharsis, conosciuta come suor Tarcisia, suor Smitha e suor Vijaya ovvero Vittoria.