Di Lauretanum
VALDASO – L’Oratorio del “Sacro Cuore di Gesù” è un’esperienza meravigliosa che ha unito tutti i bambini e i ragazzi della Parrocchia di San Pietro Apostolo, e non solo, nel nome del Signore.
Questo viaggio è iniziato ormai da quasi tre anni ed è stato un po’ come lo scalare una montagna.
Il merito dell’iniziativa va riconosciuto anche al Parroco Padre Agostino Maiolini, che per primo ha fatto conoscere la parola Oratorio ai suoi ragazzi.
Quest’attività di solito si svolge un’ora dopo la Santa Messa domenicale e si compone di giochi e animazione, ma anche di riflessioni sul Vangelo e di lavori su tematiche rilevanti. Durante il periodo estivo tutti sono stati impegnati in laboratori ricreativi comprendenti il teatro, la danza, lo svolgimento dei compiti e l’apprendimento dell’inglese.
Poi gli stessi ragazzi, la seconda domenica di Settembre, hanno organizzato la “Festa dell’Anziano”, durante la quale han mostrato tutto ciò che in tre mesi avevano preparato. Il gruppo è pian piano cresciuto sia in numero che in amicizia e fraternità e si è consolidato soprattutto dopo il ritiro estivo a Paganico Sabino, che lo ha visto convivere insieme come una grande famiglia, dove il più grande ha aiutato il più piccolo e tutti hanno collaborato secondo il motto “l’unione fa la forza”.
Le ultime attività che questa squadra ha sostenuto sono state davvero formative.
Tutto l’Oratorio ha voluto adottare due ragazzi dell’Uganda tramite l’associazione “Casa della Speranza” di Comunanza, per permettere loro di frequentare un intero anno di scuola. Per raggiungere l’obiettivo i ragazzi hanno lavorato a un giornalino parrocchiale e si sono impegnati nell’organizzazione di una cena solidale aiutando a cucinare, preparando la sala e animando la serata con poesie, canti e riflessioni sul tema della solidarietà e della fratellanza.
Tutto ciò ha permesso di raccogliere ben 600 euro con cui conseguire lo scopo prefissato.
Ma l’Oratorio ha voluto sostenere anche chi è vicino e non ha il necessario per vivere dignitosamente, aiutando chi è in difficoltà nella nostra realtà locale, perché ha compreso quanta sofferenza c’è nel mondo, sia lontano che vicino.
Infine durante le Feste natalizie i ragazzi si sono impegnati in Parrocchia organizzando anche una tombolata e hanno vissuto un pomeriggio insieme a Quintodecimo per ammirare i tradizional ipresepi. Il gruppetto dei più grandicelli ha poi animato la scena del Mercato nel Presepe Vivente di Porchia.
Speriamo che tutto questo possa continuare e possa allargare la partecipazione a tanti altri giovanissimi, perché la realtà dell’Oratorio è veramente fonte di vita cristiana e di grazia.