ASCOLI PICENO – Nel corso degli ultimi mesi si sono intensificati gli incontri istituzionali tra Sua Ecc. Mons Giovanni d’Ercole e i non udenti del territorio, rappresentati dall’Ente Nazionale Sordi, Sezione Provinciale di Ascoli Piceno e dal MAS Marche, il Movimento Apostolico Sordo.
Momenti di incontro preziosi, nel corso dei quali è stato possibile spiegare ad un interlocutore d’eccezione e particolarmente interessato, come la sordità, generando isolamento sociale, sia responsabile della scarsa partecipazione dei fedeli, impossibilitati a seguire le SS Messe, e più in generale, a partecipare ai momenti di formazione religiosa, come la catechesi. Si è affrontata anche un’altra questione molto importante e cioè il valore sociale della Diocesi in termini di integrazione, e quindi la grande perdita che deriva al sordo dal non riuscire ad essere parte attiva e propositiva delle iniziative parrocchiali, cuori pulsanti della comunità religiosa.
L’incontro con la delegazione provinciale dell’ ENS di Ascoli Piceno e quindi con il Presidente Alessandro Malizia, ha offerto una panoramica sulle differenti barriere di comunicazione esistenti, cui corrispondono differenti tipi di sordità e un elenco di soluzioni su come abbattere queste barriere, rendendo definitivamente fruibili i momenti di incontro nella diocesi. Figure professionali, ovvero interpreti di Lingua dei Segni Italiana e strumenti tecnologici, ovvero sottotitolazione in simultanea e proiezione dei testi, ma anche Impianto di Amplificazione ad Induzione Magnetica. La sordità è un fenomeno che non riguarda solo gli associati dell’Ente Nazionale Sordi, cioè le persone nate o divenute sorde in età evolutiva. Si tratta di un fenomeno molto più diffuso, soprattutto se si guarda agli anziani, inesorabilmente protagonisti di queste esperienze di isolamento e proprio nel periodo più fragile del percorso esistenziale.
La risposta di Sua Eccellenza Mons.Giovanni d’Ercole non ha tardato ad arrivare. Anzi, proprio il 1 Gennaio, in occasione della Tradizionale SS Messa di inizio anno, alla presenza dei sordi del territorio e di un’interprete LIS che ha tradotto in Lingua dei Segni la funzione, è stato ufficializzato l’intento della Diocesi di rendere accessibili le SS Messe della Cattedrale, sia mediante la presenza di un’interprete LIS che attraverso la proiezione e sottotitolazione in simultanea, con promessa di attivarsi anche per l’installazione di un Impianto ad Induzione Magnetica, tecnologia presente in diverse cattedrali europee e in Italia a Genova, attraverso cui è possibile migliorare la capacità di ascolto ai sordi protesizzati .
Un sentiero aperto dunque, che il tempo perfezionerà, con l’obiettivo di arrivare a rendere accessibili tutte le funzioni. Per ora, saranno garantite tutte le SS Messe delle 1° Domeniche del Mese e le SS Messe più importanti (ore 11,30), grazie alla collaborazione di Sandra Felicioni – interprete professionista ANIOS – per la traduzione in LIS e all’Ente Nazionale Sordi per la proiezione dei Testi. L’ANIOS è associazione interpreti di lingua dei segni italiana che garantisce professionalità alla figura dell’interprete LIS; è membro dell’EFSLI, European Forum of Sign Language Interpreters, ed è inserita nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge n. 4/2013.
In data 12 Gennaio infine, l’Episcopio ha ospitato una delegazione del MAS, Movimento Apostolico Sordo Marche e Abruzzo il quale, in collaborazione con l’ENS ha scelto la location ascolana per la tradizionale celebrazione della Domenica delle Palme, il 29 Marzo 2015.
L’isolamento culturale che nel corso degli anni ha subito la persona sorda, spesso affidata agli istituti per sordi, allora denominati “sordomuti”, non ha impedito la crescita spirituale, grazie a Movimenti come il Mas, che, adeguando i contenuti religiosi alle esigenze di comunicazione, si è fatto promotore del percorso formativo spirituale del sordo. La presenza di Padre Vincenzo di Blasio, Assistente Ecclesiastico Nazionale del Movimento, ha chiarito a Sua Eccellenza D’Ercole, le matrici culturali e i dettagli operativi della tradizionale “Pasqua del Sordo“, che da oltre venti anni si organizza nelle principali città differenti della Penisola, radunando annualmente centinaia di sordi da tutta Italia, e che per il 2015 sarà ospitata nella Diocesi Ascolana.
Dunque, la città di Ascoli – non mancherà la tradizionale collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno che ha già offerto la propria disponibilità – la Diocesi di Ascoli e la comunità tutta, è pronta ad accogliere i sordi. Un ringraziamento particolare alla sensibilità di Sua Eccellenza Giovanni d’Ercole, per essere arrivato con modestia ed umiltà di ascolto delle esigenze specifiche dove non tutti riescono sempre ad arrivare.