Il ritorno a Beirut dell’ex premier Saad Hariri è stato salutato dal Patriarca maronita Bachara Boutros Rai come “un fatto positivo per la nazione libanese”. È quanto riferisce l’agenzia Fides riportando le dichiarazioni di Rai alla stampa libanese. “Abbiamo bisogno che lui sia con noi in Libano, per rimanere Libano” ha affermato il Primate della Chiesa maronita al suo rientro in patria da Roma, dove aveva partecipato al Concistoro. L‘ex premier, attuale leader del Partito sunnita “Futuro” – ricorda Fides – è tornato a Beirut la scorsa settimana per prendere parte alle commemorazioni del decimo anniversario dell‘omicidio del padre, Rafik Hariri, ucciso in un attentato il 14 febbraio 2005 mentre ricopriva anche lui la carica di Primo Ministro. Negli ultimi anni era vissuto all‘estero, tra Parigi e Riad, dopo che i servizi segreti sauditi e Usa lo avevano avvisato di minacce alla sua vita. Parlando con la stampa libanese, Rai ha ribadito che la mancata elezione del Presidente della Repubblica – ruolo che spetta a un cristiano maronita e la cui mancata assegnazione blocca la vita politica del paese dallo scorso maggio – rappresenta una “questione nazionale” e le responsabilità della paralisi istituzionale non vanno attribuite soltanto alle divisioni tra i leader politici cristiani.