Alessandro Straccia
MONTEPRANDONE – Sabato 21 febbraio, presso la nostra parrocchia Sacro Cuore di Centobuchi sono venuti a trovarci una rappresentanza di amici dell’ Unitalsi diocesana per incontrare i bambini ed i ragazzi della nostra comunità, hanno partecipato con tutti noi durante la santa Messa celebratasi nel pomeriggio, ed in particolare si sono fermati nel momento successivo, solitamente dedicato all’incontro settimanale di catechesi, con i ragazzi più grandi dagli 11 ai 14 per donare loro testimonianza della loro vita.
Ci siamo quindi riuniti nel salone parrocchiale dove dopo un iniziale momento di confusione e di distrazione generale, ha preso la parola Corrado, un collaboratore e assistente dell’associazione, il quale è riuscito subito a cogliere l’interesse dei giovani uditori i quali si solo fatti silenziosi ed attenti.
Corrado ci ha raccontato del percorso di vita che lo ha portato all’interno dell’Unitalsi, un percorso che ci ha descritto come una storia inaspettata e sorprendentemente arricchente donatagli dal Signore una storia culminata con l’incontro emozionantissimo con Papa Francesco nel marzo di due anni fa quando il Santo Padre nonostante la folla immensa di persone si è fermato in mezzo a loro per salutare Cesare (Cece’)
Dopo di lui si sono susseguite altre testimonianze di alcune delle persone che ricevono assistenza dai volontari dell’associazione e che ci hanno colpito con il racconto della loro quotidianità fatta di bei momenti di condivisione e di gesti tanto semplici quanto preziosi e gioiosi, resi possibili dalla generosità delle persone che ogni giorno mettono a disposizione il loro tempo.
Ringraziando tutti coloro che sono intervenuti ed hanno reso possibile questo confronto, senza dimenticare tra questi il nostro parroco don Alfonso, desidero chiudere con un invito alla riflessione lanciato da una delle frasi dette da Corrado: ” il Signore suscita in noi l’agire e il fare e se noi diciamo Sì al suo volere ci dà anche la forza di realizzarlo!”
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