Stefano, cosa sognavi di fare da bambino?
I sogni da bambino si assomigliano un po’ tutti credo, calcio, dottore etc etc, in fondo a guardare bene sono sempre i primi vaggiti della ricerca della felicità. Io non credo di aver sognato molto, ma sono sicuro di aver vissuto molto; A volte mi guardo indietro e mi chiedo quanto lunga sia stata la mia vita!. Sicuramente in ogni sogno fatto e in ogni esperienza ho avuto la grazia di poterla condividere con amici e compagni di strada. Qualcuno non c’è più e si sente la sua mancanza.
Oggi a quarant’anni il sogno più bello che vivo è quello della mia splendida famiglia con la quale condivido tutto, anche il sogno di gestire un attività ristorativa e turistica come il Noa.
Come è nata la vostra gestione del Noa?
Dopo la bellissima esperienza di gestione con gli amici di Briciola di Sole, il country house di Grottammare, sia in termini professionali che umani, per motivi di lavoro ho dovuto concentrarmi su altri progetti per qualche tempo. Ho voluto intraprendere questo nuovo viaggio in quanto credo che trai lavori più gratificanti, ma anche più incerti e più difficili, vi sia la ristorazione e la accoglienza turistica. Fin da ragazzo con gli amici di allora ho organizzato serate sulla spiaggia nello chalet e feste nei locali di tutti i tipi, con i pochi mezzi di un tempo ma con anche tanta voglia di divertirsi e far divertire; Oggi con un amico di allora e con altri nuovi amici che la vita mi posto vicino abbiamo messo insieme le forze e creato una CIURMA (il nome della società di gestione che è anche l’acronimo dei cognomi dei soci), che ha l’onere e l’onore di gestire una delle più belle strutture balneari della riviera.
Oltre a curare la ristorazione nei dettagli, per cerimonie piccole e grandi, e la quotidianità di un momento conviviale a base di pesce o pizza o carne, con una forte attenzione verso le nuove esigenze alimentari, (intolleranze, celiachia, scelte alimentari vegetariane e vegane), abbiamo l’opportunità di approvvigionare le nostre materie prime da fornitori diretti e di primissima scelta;
Grazie a Nicola in particolare, uno dei soci, vecchio lupo di mare e profondo conoscitore del nostro pesce. Come cercate di affrontare la crisi? Abbiamo scelto di venire in contro alla clientela con una scelta forte e difficile: coperto gratuito. Non è un espediente, tant’è vero che i prezzi sono perfettamente allineati alla mercato, ma è un gesto di fair play verso chi per un motivo o per un altro (famiglie, giovani, anziani), devono prima fare i conti con il portafoglio. Per le famiglie, i menu bambini e qualsiasi altra richiesta sono sempre disponibili come anche i seggioloni, il fasciatoio e il coperto dedicato. Mantenendo alto il livello di qualità e di professionalità speriamo di poter invogliare quanti più clienti a compiere scelte che premino chi come noi lavora con onestà cercando un guadagno giusto.
Abbiamo voluto fortemente tenere aperto durante l’inverno il NOA con la certezza che questo nel medio periodo premierà; Intanto ci accontentiamo dei complimenti pervenuti in quanto con le ”luminarie sempre accese il lungomare di grottammare finalmente vive!”. Siamo pronti per la nuova stagione sperando che le condizioni climatiche sostengano il nostro comparto che altrimenti, dopo la scorsa stagione, davvero mai iniziata, soffrirebbe, e non poco.
A quante persone riuscite a dare lavoro?
Durante la stagione siamo arrivati ad avere tra soci-lavoratori, lavoratori a tempo indeterminato e non quasi 15 persone, di cui 80% di Grottammare. Il Noa è una grande struttura che offre 130 posti a sedere al coperto e 50 all’ aperto tra area relax e bar, una cucina di pesce e carne, una pizzeria, un cocktail bar attivo (durante la stagione) dalle 06.30 alle 02.00 che serve nel grande giardino, dalle colazioni ai cocktail, dalla pizza al taglio (di nostra produzione) ai drink più ricercati associati a semplici o ricercati aperitivi.
Ci racconti qualche aneddoto di qualche cliente strano?
Beh sicuramente l’aneddoto che riguarda un po’ tutti gli operatori e collaboratori del Noa è che, nonostante lo stabilimento annoveri tra i suoi clienti (storici e di nuova acquisizione) personaggi del mondo del calcio, dello spettacolo, della finanza e della televisione di fama nazionale ed internazionale, nessuno ha voluto approfittare per fare foto o altro.
Questo a dimostrazione che la privacy, la tranquillità, la cortesia e la discrezione sono valori ai quali chiunque lavori al Noa ha deciso di aderire.
Chi sono ? …eheh non si può dire!!
Quale è il vostro piatto forte o particolare che i clienti dovrebbero assaggiare?
Scontato dire tutti! Facile dire la pizza con 72 ore di lievitazione!
Ma tra le righe del menu e con l’esperienza dello chef Maurizio si nascondono perle dai gusti indimenticabili…il dolce fumo in primis.
Tra gli antipasti posso segnalare il salmone agli agrumi di Grottammare e gli scampi all’arrabbiata, ma anche la rana pescatrice in potacchio è da scarpetta!Il Piatto forte proposto in questo inverno che davvero ha trovato il plauso di moltissimi clienti il tagliolino Zucca seppie vongole e noci…in via di esaurimento (causa stagionalità)
Prossimi eventi?
La festa della Donna è alle porte e il Noa ha voluto dedicare la serata dell’8 marzo al motto “we can do it” (possiamo farlo) vecchio manifesto della lotta di emancipazione.
Abbiamo scelto di devolvere 2€ a persona della serata e della settimana seguente ad un progetto di solidarietà locale che abbia come destinatarie le donne in difficoltà.
Pasqua e Pasquetta a seguire saranno i piatti forti del Noa con una sopresa musicale per il pomeriggio del Lunedì dell’Angelo; Poi ci concentreremo sulle tante cerimonie di Maggio. Per quanto riguarda le serate aspetteremo che si scaldi l’aria, ma comunque dai primi di Aprile il bar tornerà attivo offrendo break al mattino e aperitivi e apericena nel pomeriggio, con anche qualche primo accenno musicale di cui non svelo i dettagli.
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