“È un genocidio. Chiediamo ai nostri fratelli e sorelle dell’Europa, specialmente ai cattolici, ai veri cattolici, di pensare ai loro fratelli e sorelle del Medio Oriente che stanno sopportando queste persecuzioni”. Ignace Youssif III Younan, patriarca della Chiesa siro-cattolica, confida a Radio Vaticana il suo dolore per la tragedia che sta attraversando la Siria e, in essa, la minoranza cristiana, con oltre 350 fedeli rapiti nel nord-est del Paese dai miliziani dell’Isis. Younan lancia quindi “un appello alla giustizia” e poi sottolinea: “La Comunità internazionale – le Nazioni Unite, gli Stati Uniti, l’Unione europea – purtroppo ci ha veramente tradito. Stanno solamente cercando i loro interessi economici nel petrolio. Sono alleati con sistemi di governo che sono fra i più integralisti del mondo, dove non ci sono libertà né religiose né civili e dove la donna non ha quasi nessun diritto. Ebbene, stanno dimenticando i loro principi di vera democrazia”.
Come fermare i jihadisti? “Prima di tutto – risponde il patriarca siro-cattolico – cessando di armare le cosiddette opposizioni moderate: non ci sono opposizioni moderate nel Medio Oriente. Finché noi non abbiamo una chiara separazione tra religione e politica, non avremo mai una vera, democratica e moderata opposizione. Tutto questo è solo una illusione”. Infine Younan dice: “Siamo molto, molto grati a Sua Santità. Sin dall’inizio del pontificato si è confrontato con questi drammi del Medio Oriente, dove ci sono persecuzioni, dove ci sono uccisioni e deportazioni. Abbiamo fiducia che il Santo Padre continuerà a difendere la causa dei deboli”.
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