Nella foto, Mons. Vincenzo Catani Parroco di San Pio X con il Presidente Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un interessantissimo incontro quello svoltosi nella serata di giovedì 26 febbraio presso i locali della sala parrocchiale della Parrocchia San Pio X in San Benedetto dal titolo “il positivo futuro del benessere sociale nella comunità”, in cui la Fondazione Carisap ha incontrato l’intera comunità parrocchiale.
Sono stati 90 minuti di conoscenza e formazione alla presenza del Parroco Don Vincenzo Catani, da quasi un anno membro della Fondazione in rappresentanza delle Diocesi picene e del Presidente della Fondazione Vincenzo Marini Marini, dal 2001 alla guida di questa realtà importante che differisce dalle mansioni “bancarie” della Cassa di Risparmio ascolana.
In tale arco di tempo sono state esplicate con semplicità dallo stesso Marini Marini, quelle che sono le competenze della Fondazione, un soggetto no profit privato ed autonomo che non ha finalità di lucro e persegue esclusivamente, per il territorio di propria competenza, scopi di utilità sociale. A tal proposito, sono state ricordate le più recenti iniziative, in particolare la ristrutturazione dell’ex cinema Olimpia, che diventerà con la “bottega del terzo settore”, uno dei poi più importanti per l’economia locale.
Un’escursione sull’attualità che è partita dal 1842, anno in cui è stato fondato con il contributo di centocinque privati, senza distinzioni economiche, l’Ente Morale Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
Il ruolo importante del privato è stato un argomento più volte toccato nel corso dell’incontro-dibattito di giovedì, oltre a due importantissime encicliche citate dal Marini Marini: da una parte il “Centesimus Annus” del 1991 in cui San Giovanni Paolo II analizza il socialismo e il capitalismo in modo innovativo, manifestando una semplificazione degli stili di vita nei paesi ricchi, dall’altra “Caritas in Veritate”, che il Papa Emerito Benedetto XVI realizzò nel giugno del 2009 su cui invitò la comunità cristiana a correggere le disfunzioni in un contesto economico all’alba della grande crisi.
Nonostante la forte pioggia, numerose sono state le persone presenti in sala, tra cui numerosi membri della Fondazione e anche una rappresentanza di Sacerdoti della nostra Chiesa truentina, in un incontro finalizzato a contestualizzare il valore sociale del non profit, in questo periodo di profondi cambiamenti; un incontro che a detta di Mons. Catani, rappresenta “un seme piantato nelle coscienze e di una speranza in quanti già operano nei vari settori dei servizi sociali”.