“Abbiamo un alto numero di persone agli arresti domiciliari e che hanno avuto esperienze carcerarie. Aiutiamo le famiglie com‘è possibile. Mensilmente, distribuiamo 400 pacchi di viveri alimentari. Abbiamo due centri diurni che, ad oggi, accolgono 15 ragazzi delle elementari e 12 delle medie: li andiamo a prendere a scuola, li aiutiamo nei compiti e poi li coinvolgiamo nelle attività ludico-ricreative della parrocchia. Cenano qui da noi e poi la sera tornano a casa. Spesso, soprattutto per le famiglie che vivono momenti di forte difficoltà economica – aggiunge don De Franco – contribuiamo al pagamento delle utenze domestiche, delle bollette e grazie a un accordo con la farmacia del quartiere sosteniamo chi ha bisogno di medicine”. Suor Anna Maria Tucceri, dell‘ordine di Santa Giovanna Antida, responsabile del centro Caritas, racconta: “Il nostro centro Caritas all‘inizio distribuiva solo viveri e indumenti. Poi si è arricchito ed ora possiamo contare su tante attività che vanno dalla sartoria, al corso di yoga, al servizio a domicilio per i malati ai gruppi di ballo e poi il centro di ascolto e il Caf”. Inoltre, c‘è la polisportiva gestita dai laici salesiani, frequentata da circa 200 tra ragazzi e ragazze dai 4 ai 15 anni. Non manca la parte culturale con l‘associazione “Brigata dell‘allegria”, con “classi musicali di chitarra e pianoforte, coro e tre laboratori teatrali.