DIOCESI – Abbiamo intervistato il Dott. Alfredo Fioroni, nuovo Direttore U.O.C. Medicina Fisica e Riabilitativa Area Vasta 5.
Il dott. Fioroni è nato a San Benedetto del Tronto, 53 anni, sposato, due figli studenti presso il Liceo Scientifico “B. Rosetti”.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia con 110 e Lode, presso l’Università Politecnica delle Marche. Nello stesso Ateneo ha conseguito la specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione con il massimo dei voti.
Presso l’Università di Modena e Reggio Emilia ha conseguito una seconda specializzazione in Pediatria e si è perfezionato in Neonatologia, sempre con il massimo dei voti.
Oltre ad avere un curriculum eccellente è anche Presidente della Sezione Diocesana della Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) di San Benedetto del Tronto, negli ultimi anni ha organizzato molteplici eventi formativi, coniugando aspetti tecnico-scientifici riabilitativi con fondanti contenuti bioetici a sostegno della sacralità della vita.
Dott. Fioroni come hai vissuto il concorso?
Il risultato raggiunto oggi è molto importante ma, a mio avviso, è altrettanto importante la strada compiuta per arrivarci.
Il mio percorso è stato caratterizzato da studio, lavoro ed impegno quotidiano tra le persone con disabilità. Il concorso è stato una esperienza impegnativa e particolare. Per oltre un mese ho condiviso la scrivania con i miei figli, studiando e ripetendo come loro, dimostrando che di fronte alle prove non esistono scorciatoie o alternative allo studio, all’impegno, al sacrificio.
Quali saranno i suoi prossimi progetti?
Come nuovo Direttore della U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitazione di Area Vasta è mia intenzione migliorare l’efficacia clinica e la struttura organizzativa. Lo farò attingendo alle risorse migliori che le due Unità Operative, una volte divise, sapranno offrirmi. Farò affidamento su un attività di coordinamento facilitata da supporti informatici ma il perno è, e rimarrà, una squadra di professionisti coesa e determinata con obiettivi condivisi, chiari e definiti.
Porremo sempre al centro la persona con disabilità e la sua famiglia ed utilizzando criteri di appropriatezza ed inclusione. Per ciascun paziente definiremo un progetto riabilitativo individuale che terrà conto anche del contesto familiare e sociale. I progetti ed programmi prenderanno corpo attraverso la gestione di una filiera riabilitativa ed assistenziale unica, nella quale ospedale e territorio, pubblico e privato convenzionato in totale sinergia, ottimizzando le risorse, senza sprechi e sovrapposizioni, possano congiuntamente perseguire l’ empowerment desiderato per il paziente.
Come vive il lavoro quotidiano?
Ho un senso alto del lavoro ed in particolare del nostro lavoro, lo vivo con spirito di Servizio e umiltà, con dedizione, con grande amore per la comunità in cui viviamo, con un profondo rispetto per la cosa pubblica, spero che in questo nuovo ruolo io riesca ad esprimere ancora di più quella volontà di aiuto e quella empatia che i pazienti da anni mi riconoscono, di sicuro onorerò l’impegno, di sicuro ce la metterò tutta.
Vuole ringraziare qualcuno?
Ringrazio il Direttore Generale, Massimo Del Moro, per la fiducia che mi ha dimostrato.
Debbo inoltre ringraziare la mia famiglia. Mia moglie, che mi ha sempre sostenuto e che mi ha regalato due figli meravigliosi che sono la mia vita e qualche volta, mi fanno sentire speciale. Mio padre, che mi ha insegnato il valore del lavoro, la determinazione ma anche la tolleranza, mio fratello che è parte di me e mia madre cui devo tutto e che, grazie a Dio, è ancora con noi per la straordinaria efficacia del Servizio Sanitario pubblico.
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Onore a questi dottori che operano nel rispetto di Dio e della vita, in particolare al Dott. Fioroni il quale ho avuto piacere di conoscere riguardo ad un mio problema fisico e per questo ho potuto constatare efficienza, professionalità e umanità.
Grazie
Ottimo professionista!
il coraggio di condividere la propria fede esprime l'umiltà del proprio essere e la grandezza di Dio, Padre di ogni uomo.
Esprimo un sentimento di vera gratitudine al dottore Fioroni per la sua dedizione al malato senza risparmio di tempo e di energie, nonché della sua nota competenza medica, molto apprezzata e riconosciuta nella nostra città e altrove.
Si anch'io voglio ringraziare il dott Alfredo per tutta la sua bontà e rispetto della vita che il Signore ha Donato a tutti con Amore e a
che soffre per colpa di sbagli che nella vita quotidiana si fanno anche non volendo. Grazie