Daniela Biocca è una ragazza grottammarese di trent’anni Dottoressa in Scienze Politiche Internazionali. Una donna che dopo la felicità indimenticabile del matrimonio. Senza casa, ha deciso assieme al marito Stefano Battain da Canale d’Agordo (Belluno), centro che ha dato i natali a Papa Giovanni Paolo I, un viaggio post-nozze davvero insolito, da vera cittadina del mondo.
Viaggio, un termine pieno di significati, talvolta legati allo svago, al diletto; una parola che significa anche reddito, ma soprattutto scoperta, altruismo.
“Il vero viaggio di scoperta consiste nell’avere nuovi occhi”, così diceva il padre della “memoria involontaria”, nonché autore de “La Madeleine” Marcel Proust. Una scoperta in questo caso che non riguarda un solo luogo, bensì più realtà, un viaggio a detta di José Samarago che “non finisce mai, in cui la fine di un viaggio è l’inizio dell’altro”.
Tra Proust e Samarago, Daniela e Stefano compiranno questo “girotondo intorno al mondo” della durata di sette mesi denominato “Alterrative” formata da “alternative“, ossia un crogiolo di usi, costumi, tradizioni e modi di vivere tra i vari Paesi e da “terra” come la madre terra che abbraccia e sostiene, ma anche come la terra da coltivare, contesa e difesa, al centro di lotte e conflitti, ma anche elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza.
L’obiettivo del viaggio è d’individuare, analizzare e documentare i fattori che determinano il successo o l’insuccesso delle organizzazioni dei movimenti sociali, per condividere poi le loro esperienze e metterle a contronto con quelle di altre in contesti diversi.
Il viaggio è volto alla scoperta dei movimenti sociali per i diritti delle donne de dei contadini che risponde a questioni quali l’importanza dei movimenti sociali a favore di segmenti più vulnerabili della società e il peso del mondo femminile e della parità di genere nel raggiungimento di obiettivi e risultati importanti.
Daniela e Stefano partiranno alla metà del corrente mese con prima tappa il Forum Social Mondiale in programma a Tunisi, dopodiché scopriranno il contesto africano e americano per poi raggiungere il Sud-Est Asiatico e il subcontinente indiano. Sette mesi di viaggio che si concluderanno a novembre con la visita del Sud Africa e del vicino Mozambico, visitando in totale 22 Paesi.
In tale arco di tempo verranno utilizzare anche le tecniche di ricerca sociale, con analisi primarie, raccolte dati quantitative e un’apposita check-list, ossia un questionario semi-strutturato. I dati saranno utili per la redazione di un documento finale.
Per concludere, il progetto è supportato dai risparmi personali della coppia e dall’appoggio di parenti e amici.
Chi fosse interessato, può contribuire all’interessante operato di Daniela e Stefano, scrivendo e cliccando “mi piace” nell’apposita pagina fb denominata “Alterrative”.
A nome della redazione, un buon viagio e una buona scoperta a Daniela e Stefano e i nostri complimenti per questa idea nata nella “Perla dell’Adriatico”.