Quante parole occorrono per descrivere un eroe? A Omero molte: liriche, suadenti, rimate, agiografiche.
Ai tempi nostri ne servono molte di meno. Perché il maresciallo in pensione Luigi Marasco, carabiniere “nei secoli fedele” alla legge e al suo Paese, non ha esitato a rincorrere due malviventi che avevano appena svaligiato la farmacia della sua cittadina, Oviglio, in provincia di Alessandria. Un convulso inseguimento; nel frattempo il 58enne ex sottufficiale dell’Arma fornisce precise indicazioni ai colleghi di un tempo, che intervengono e arrestano i ladri.
Ma Luigi avverte un malore: viene colto da infarto e muore pochi istanti dopo. Lui che aveva già avuto modo di dimostrare un eroismo “feriale”, difendendo una postazione italiana a Nassiriya, assaltata da insorti iracheni (azione per la quale era stato decorato nel 2004).
C’è chi alla legge, alla giustizia, allo Stato, al suo Paese crede. Fino al punto di non badare a sé, all’eventuale pericolo, rispondendo non al proprio tornaconto ma a un bene superiore, in questo caso la sicurezza dei cittadini e la lotta alla delinquenza.
Lui probabilmente ne avrebbe fatto a meno, ma oggi si può ben dire: “Grazie, Luigi”. Grazie per l’esempio che lasci. Un piccolo, grande esempio di fedeltà, di sacrificio, di impegno che non dovrebbe sfuggire all’Italia intera.
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