Galantino“Probabilmente il Papa vuole dare una certa accelerazione all’impegno della Chiesa, alla necessità di conversione”.
Così il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, in un’intervista televisiva a “Dimartedì”, su La7, ha commentato le parole di Papa Francesco circa la possibilità che il suo pontificato sia breve. La conversione significa cambiamento di vita e riguarda tutti, ha aggiunto Galantino: “Se dico di essere un prete, un credente, bisogna che la mia vita appartenga al ‘credo’”. Ma “cambiare non è facile, convertirsi vuol dire perdere certe abitudini, brutte abitudini, a volte cambiare ambiente nel quale si vive, e questo noi non lo facciamo con facilità”. Riguardo al prossimo Giubileo, per Galantino serve a “riscoprire la gioia del Vangelo”. “Il Papa – ha detto – vuole offrirci un’opportunità prolungata per capire che siamo chiamati a vivere e a testimoniare la gioia del Vangelo, che è frutto della misericordia di Dio”. Infine, un monito contro chi afferma che il Giubileo servirà “a far fare soldi agli istituti religiosi che accoglieranno persone senza pagare le tasse”. “Se conoscete qualcuno che fa questo – ha chiesto il segretario generale della Cei – denunciatelo. Anche se è vestito da suora o da frate, ma smettiamola con queste frasi generiche”.

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