di Sara de Semplicio
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Il Centro di Psicologia Forense e Psicoterapia ha presentato la VI Edizione delle Giornate di Psicologia in Val Vibrata che quest’anno hanno avuto come tema “L’aumento della violenza negli agìti comportamentali. Il Mal-Trattamento Infantile nei vari ambiti, da quello familiare a quello scolastico e socio-comunitario. Come intervenire?“.
Il convegno, gratuito e rivolto non solo ai professionisti del campo ma a tutta la cittadinanza, è stato organizzato dalla stessa fondatrice della struttura privata, la Dott.ssa Virginia Maloni, e ha offerto un quadro psicosociale e culturale dell’epoca postmoderna, in cui è riconoscibile un esponenziale aumento degli atti di violenza sia di genere sia infantile per tentare così di delimitare il confine tra normalità e patologia all’interno della società stessa, individuando le cause e le trasformazioni che hanno condotto alla situazione odierna, dove gli episodi di cronaca nera sono all’ordine del giorno. A fare da cornice all’evento una particolare e interessante esposizione di quadri sulla tematica del femminicidio, creati gratuitamente da artisti del teramano all’interno dell’associazione “Bellantarte”.
Le giornate hanno dato voce a tanti professionisti del settore che sono intervenuti con grande partecipazione come, ad esempio nella giornata di sabato, il presidente degli Ordine degli Psicologi il Dott. Tancredi Di Iullo, lo Psichiatra Dott. Massimiliano Mascitelli nonchè la Dirigente Scolastica Sandra Renzi. Ad aprire l’incontro è stata la Dott.ssa Virginia Maloni che ha ricordato come lo scopo di questi incontri sia quello di sensibilizzare la popolazione e fornire gli strumenti per leggere i fatti odierni secondo una prospettiva psicologica sottolineando come purtroppo si verifichi il costante aumento dei comportamenti distruttivi dovuti ad una sorta di “incontrollabilità” delle emozioni nelle relazioni interpersonali, quando queste non rispondano ai bisogni e alle aspettative reciproche. Anche il Dott. Di Iullo ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa: “la psicologia è in tutti gli atti del nostro quotidiano, si trova in ogni spazio e in ogni tempo e l’investimento migliore da fare per il futuro è quello di tutelare i più piccoli, ricominciando proprio da loro, lavorando sul concetto di integrazione ed educandoli all’idea del rispetto dell’altro, ricordando sempre che la violenza genera solo altra violenza”, ricordando come un ruolo fondamentale in questo senso spetti proprio al luogo di informazione per eccellenza, la scuola, dove i ragazzi attraverso il sapere si affacciano e si preparano alla vita.
A tal proposito, interessante è stato l’intervento della Dott.ssa Sandra Renzi che, citando Neil Postman e il libro “La scomparsa dell’infanzia”, ha tracciato un quadro storico partendo dalla nascita dell’idea stessa di “infanzia” come categoria separata da quella adulta (avvenuta con l’invenzione della stampa) fino al momento della sua regressione quando, nell’era dell’industrializzazione prima e in quella dei nuovi mezzi di comunicazione poi, si sono infrante le barriere archetipiche e naturali tra adulto e bambino, diversi sia per funzioni che esigenze e invece “uniformati” da televisione e web, una “vera e propria confusione dei ruoli, una tragica e paradossale involuzione causata proprio dal canale comunicativo, lo stesso che aveva dato il via al riconoscimento dell’alterità dell’infanzia”.
Ne è emerso che l’approccio educativo debba si tener conto dell’evoluzione in atto dei sistemi comunicativi ma allo stesso tempo non dimenticare che l’infanzia resta comunque una categoria a parte, da proteggere e tutelare da ogni forma di violenza, sia essa verbale, fisica o psicologica. Infine, tratto conclusivo dell’incontro la presentazione del libro sulla “Sindrome di Munchausen per procura” (una forma di maltrattamento del minore) della Dott.ssa Virginia Maloni e l’appuntamento rinnovato per l’anno prossimo…da non perdere!