Lo abbiamo incontrato a San Benedetto poco prima della frazione finale della Tirreno-Adriatico.
Beppe, un giudizio sul trionfatore Nairo Quintana. Il colombiano può essere favorito nel prossimo Tour che partirà da Utrecht in Olanda a Luglio?
“Quintana sul Terminillo ha fatto un’impresa da solo, come faceva il Nostro Marco Pantani che tanto ci manca. Il percorso del Tour con la sola cronometro iniziale di 13 km è adattissimo sia a lui sia al francesino Thibaut Pinot, sul podio lo scorso anno”.
Quest’edizione del 2015, la cinquantesima, può essere considerata la più bella di tutti i tempi?
“Assolutamente no. Mi ricordo delle edizioni memorabili, in modo particolare quelle con la celeberrima rivalità tutta italiana tra Moser e Saronni (di cui Beppe ha scritto numerosi pezzi e un libro, ndr.). Ricordo un episodio nel 1981 a Civitanova Marche con una fuga a due partita da Morrovalle. Sembrava che Moser e Saronni non si alleassero, invece raggiunsero il traguardo sul lungomare civitanovese con cambi regolari e alla fine fu Saronni a vincere la sfida.
San Benedetto è stata sempre presente in queste cinquanta edizioni. Hai qualche ricordo in merito?
“Certo, ricordo le cronometro più lunghe, le grandi volate dei velocisti e un episodio avvenuto nel 2010, ultima volta che a San Benedetto si fece il circuito finale con traguardo per velocisti. Michele Scarponi era in vantaggio di 2″ su Garzelli e il varesino prendendo i 2″ del traguardo volante, affiancò Scarponi alla generale e vinse la Tirreno-Adriatico per il gioco dei centesimi”.
Su Radiocorsa, programma Raisport 2, le Sue indiscrezioni infiammano il mondo delle due ruote, può darci qualche indiscrezione ai nostri lettori?
“Sì, riguarda i percorsi delle prossime tre edizioni del Giro. Quasi sicuramente tutte e tre partiranno dall’estero”.
Tra le indiscrezioni noi aggiungiamo anche quella di una candidatura di Porto Sant’Elpidio per ospitare una tappa del Giro d’Italia 2016 e ringraziamo Beppe Conti per l’intervista.”