SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Sordapicena di San Benedetto si è laureata per la quarta volta (la terza consecutiva) campione d’Italia di calcio a cinque Over 35 maschile Fssi (Federazione Sport Sordi Italia).
La formazione rossoblu ha conquistato lo scudetto di questa disciplina a Potenza superando in semifinale la Sss Milano per 6/0 (doppiette di Camela e Lucà e reti di Magotti e Merlini) e battendo poi nella gara decisiva i padroni di casa del Gs Cs Potenza con il punteggio di 4/0, grazie alla tripletta di Magotti (premiato con il titolo di Mvp, miglior giocatore delle finali) e la marcatura singola di Lucà.
L’allenatore dei sambenedettesi Giorgio Vicini e il suo vice Costantino Merlini hanno commentato molto positivamente l’ennesimo trionfo della Sordapicena. “Abbiamo giocato due gare tatticamente perfette – hanno fatto sapere – con azioni precise e schemi rispettati alla lettera che ci hanno permesso di non subire reti nelle due gare più importanti della nostra stagione. La società presieduta da Augusto Bruni aveva vinto già il titolo italiano nel 2009 per poi ripetersi nel 2013, nel 2014 e anche quest’anno ottenendo il titolo di squadra più scudettata della sua disciplina.
“E’ un grande risultato per la Sordapicena – ha commentato il presidente Bruni – e per l’intera città di San Benedetto. Mi auguro di poter incontrare presto l’assessore allo sport (e vice sindaco) Eldo Fanini per poter ridiscutere l’entità del contributo. Per il prossimo anno abbiamo in programma di ripeterci e stiamo già muovendoci per organizzare la stagione”. Questa la formazione che ha conquistato lo scudetto 2015. Paolo Tassello, Alberto Ameli, Stefano Di Pasquale, Gabriele Illuminati, Simone Lanari, Ivan Camela (capitano), Ferdinando Salvatore Lucà, Domenico Cappiello, Dino Magutti, Michele Piglionica, Costantino Merlini e Silvano Barchetta. Lo staff è completato dall’allenatore Giorgio Vicini, dal dirigente accompagnatore Pier Paolo Brivio, dal dirigente addetto all’arbitro Adriano De Angelis e dal massaggiatore Sergio Del Brocco, oltre che naturalmente dal presidente Augusto Bruni.
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