SAN BENEDETTO DEL TRONTO – ll Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di San Benedetto del Tronto Sergio Lo Presti ha firmato l’ordinanza per l’entrata e uscita dal porto di San Benedetto del Tronto
Il Testo:
Visti i rilievi batimetrici, effettuati in data 20 e 28 mazo 2015 dal personale del dipendente Nucleo Sub di questo Comando;
Viste le note prot. n.4859 del 23.03.2015 e prot. n. 5164 del 27.03.2015 con le quali è stato segnalato agli Enti competenti I’ulteriore aggravamento della situazione dei fondali del porto e la necessità di procedere a lavori di somma urgenza per il ripristino del canale di accesso;
Tenuto conto di quanto emerso nel corso della riunione in data 24.03.2015 con i
rappresentanti delle associazioni di pesca interessate;
Ritenuto necessario garantire la navigazìone in sicurezza durante le manovre di
entrata ed uscita dal porto di San Benedetto del Tronto;
vlsTl gli artt. 17,30,62 e 81 del codice della Navigazione e gli artt.59,63 e 64 del
relativo Regolamento di esecuzione;
Rende conto
Articolo 1
ll canale di accesso al porto non ha più un andamento regolare e si è ulteriormente ristretto.
ln particolare, le quote, in prossimità del fanale verde, oscillano da un minimo di 1,2 metri a un massimo di 3,0 metri. La situazione è evincibile dall’allegato elaborato planimetrico, che ha carattere appunto meramente indicativo e prudenziale.
La situazione è da considerare ulteriormente aggravata in presenza di eventuale moto ondoso e/o bassa marea, che può, pertanto, mutare ulteriormente suddette quote.
A modifica di quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento Portuale, approvato con ordinanza n.14612009 in data 10 dicembre 2009, ed in ragione delle attuali quote dei
fondali del canale di accesso al porto di San Benedetto del Tronto, unità navali intraprenderanno le manovre di entrata/uscita dal porto, tenuto conto dei
fondali del canale di accesso sopra indicati in funzione del rispettivo pescaggio della
propria imbarcazione.
Articolo 2
La navigazione per I’entrata e l’uscita nel suddetto bacino portuale per le unità avente un pescaggio superiore a 2.50 metri può awenire con le seguenti modalità:
procedere con estrema cautela ed alla minima velocità consentita dalle caratteristiche evolutive e di manovrabilità dell’unità, tenendo in considerazione le condizioni meteo marine presenti;
dare la precedenza alle unità in uscita, osservando le pertinenti Regole prescritte dalla “COLREG’72”, mantenendosi al centro del passo di accesso e prestando particolare attenzione alle zone laterali di basso fondale ed alla situazione delle quote batimetriche riportate, indicativamente, nell’allegato stralcio planimetrico;
evitare, in ogni caso, il contemporaneo attraversamento del canale di transito e mantenendosi a debita distanza (almeno 50 mt.)dalle unità che precedono, sia in
ingresso che in uscita;
attenersi alle eventuali indicazioni fornite da questa autorità marittima, che assicura l’ascolto continuativo sul canale 16 VHF (156,800Mh2).
E’ fatto obbligo a tutte le unità che debbano attraversare, in entrata o in uscita, il passo di accesso al porto di San Benedetto del Tronto, di organizzare un apposito servizio di vedetta, inteso ad individuare le posizioni e gli elementi del moto delle altre unità che hanno già impegnato o che si accingano ad impegnare, sia con rotte contrapposte che raggiungenti, il canale di transito.
Si dovrà in ogni caso mantenere, dalle predette unità, un’adeguata distanza di sicurezza, valutata in relazione agli spazi e tempi di arresto nonché alle caratteristiche evolutive della propria unità. ln caso di possibile eccessivo avvicinamento, ovvero qualora sussistano dubbi sulle intenzioni di una qualsìasi altra imbarcazione, si dovrà attirare l’attenzione della stessa facendo ricorso ai segnali prescritti dalla Reg. 34 della Convenzione “COLREG ’72”, concordando con la stessa la manovra più sicura da intraprendere.