“La cifra dell’Ave è da sempre innovazione nella tradizione. Per i prossimi anni i temi principali sono quelli che hanno resa grande l’editrice: spiritualità, teologia, pastorale, impegno sociale e civile, formazione umana e cristiana a misura di tutte le fasce di età e condizioni di vita”. Chiara Finocchietti è la direttrice dell’Ave (Anonima Veritas editrice), casa editrice dell’Azione cattolica italiana, che si appresta ha festeggiare 80 anni di attività. Sono previste per l’occasione alcune iniziative, che saranno rese note alla fine di aprile, durante il convegno annuale delle presidenze diocesane di Ac (24-26 aprile). L’editrice fu fondata dall’allora Giac, Gioventù italiana di Azione cattolica; il primo libro fu pubblicato nel 1928, mentre la fondazione ufficiale risale al 7 giugno 1935. Guardando al futuro dell’editrice – che pubblica numerose riviste e una cinquantina di titoli l’anno, compresi tutti i sussidi formativi dell’associazione -, Finocchietti afferma: “Nel futuro c’è anche la grande scommessa della digitalizzazione: ebook e app, soprattutto per i più giovani, ma non solo. L’idea è di cominciare a pubblicare una selezione dei libri più significativi sia in cartaceo che in digitale; accanto a questi, vorremmo ripubblicare alcuni ‘classici’ (fra gli autori: Mounier, Chenu, Carretto, La Pira, Bachelet, Dossetti, Martini, Lazzati) dell’editrice, oggi fuori catalogo, in versione digitale. Accanto agli ebook stiamo valutando come proporre alcuni materiali per i più piccini in versione app”.