GROTTAMMARE – Sarà Giorgio Colangeli il protagonista di “Atelier di primavera”, seconda residenza artistica organizzata dal Comune di Grottammare nell’ambito del “Distretto Culturale Evoluto Piceno; il design del Bello, Buono e Benfatto”.
Successo raggiunto a sessant’anni, nonostante la bravura e le collaborazioni con grandi artisti del teatro e del cinema, Colangeli conosce il suo momento migliore proprio nell’età matura. “Non ama parlare delle sue origini o di quale sia stato il percorso seguito per diventare un attore così riconosciuto – afferma Lucilio Santoni, coordinatore dell’iniziativa – Questa discrezione nasconde però un talento straordinario che si è formato sui palcoscenici dei teatri di tutta Italia e che da un po’ di tempo ha raggiunto anche il grande pubblico della televisione, con l’attuale presenza più assidua in “Braccialetti rossi”.
Sabato 11 aprile, alle ore 18, Giorgio Colangeli sarà di scena al Teatro dell’Arancio per un recital dedicato alla Divina Commedia, che l’attore conosce interamente a memoria. Sarà un momento di grande teatro, nonché di profonda riflessione umana e letteraria.
Domenica 12 aprile, sempre alle ore 18, dialogherà con Lucilio Santoni e con il pubblico sul mestiere di attore, professione che richiede una continua messa in discussione dello sguardo sul mondo e dentro se stessi.
“Residenze artistiche” è la proposta che rappresenta il comune di Grottammare nell’ambito del progetto DCE Piceno, del quale fanno parte altre 13 aziende ed enti tra cui i comuni di San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno. Il DCE Piceno, cofinanziato dalla Regione Marche, con il contributo della Camera di Commercio di AP, ha come Capofila il Consorzio Universitario Piceno e nelle vesti di partner scientifico l’Università di Camerino (info e approfondimenti su www.dcepiceno.it).
L’obiettivo del DCE Piceno è di creare momenti di riflessione e di sviluppo economico sulle culture del paesaggio, dei beni architettonici, del turismo enogastronomico, delle produzioni di artigianato artistico e industriale.
Gli appuntamenti del Comune di Grottammare si collocano in questo quadro dando ospitalità “attiva” a testimoni del mondo della cultura che non arrivano in veste di turisti occasionali ma da amici del territorio e residenti virtuali. Le “Residenze” hanno già accolto Filippo La Porta e Antonio Prete, a gennaio.